Musicoterapia, quando la musica supporta la clinica | Disturbi d'Ansia, Fobie e Attacchi di Panico a Milano | Scoop.it

Oggi, accanto agli interventi tradizionali, non è inusuale trovare un approccio alternativo da associare per fini terapeutici. Quest'approccio viene chiamato musicoterapia. Esso utilizza il suono, la musica e il movimento con l'obiettivo di avviare trattamenti da un punto di vista psicologico mirati a: favorire lo sviluppo delle abilità motorie, cognitive e sociali, aiutare a gestire lo stress e le emozioni, consolidare la consapevolezza di sè e l'autostima, stimolare la creatività e produrre benessere e divertimento.

 

Diversi sono gli ambiti di applicazione della musicoterapia. Da un punto di vista terapeutico può essere impiegata per disturbi quali le tossicodipendenze, i disturbi del comportamento alimentare, i disturbi d'ansia, depressione e disturbi psicotici.

Può essere applicata in ambito sanitario sia come ansiolitico, antistress e/o come diversivo e per migliorare la qualità dell'attenzione favorendo l'avvicinamento emotivo e personale al paziente, ma anche per interventi chirurgici, gestione del dolore, parto e riabilitazione.

Viene impiegata nell'ambito della crescita e del benessere personale e, in ambito sociale, per stabilire o ristabilire norme e relazioni sociali ottimali.

Inoltre la musica può servire per stimolare da un punto di vista cognitivo, infatti apporta molti benefici soprattutto alle persone affette da demenza permettendo loro, attraverso la musica, di ricordare eventi e canzoni dimenticate.

 

A cura del Dott Federico Baranzini

www.federicobaranzini.it