Quando gli altri diventano un problema: capire e vincere la fobia sociale | Disturbi d'Ansia, Fobie e Attacchi di Panico a Milano | Scoop.it

La fobia sociale rappresenta un disturbo d'ansia caratterizzato da una paura costante ed intensa relativa all'affrontare le situazioni in cui ci si sente esposti al giudizio degli altri, paura che può condizionare i diversi ambiti di vita del soggetto che ne soffre. Può comportare delle conseguenze negative e delle alterazioni in ambito lavorativo come timore di parlare in pubblico oppure evitare i compiti in cui il soggetto potrebbe sentirsi giudicato negativamente; in ambito scolastico può manifestarsi sotto forma di ansia da prestazione; in ambito relazionale, invece, la fobia sociale può comportare isolamento e difficoltà relazionali.

 

Spesso, chi soffre di ansia, per porre fine ad essa o comunque per tenerla sotto controllo, mette in atto comportamenti che, però, agiscono da fattori di mantenimento al disturbo stesso. Questi comportamenti sono stati definiti dallo psicologo Wells "comportamenti protettivi". Con questo termine si indicano tutte le azioni messe in atto, in modo consapevole o meno, per tenere sotto controllo l'ansia nelle situazioni temute, come ad esempio tenere le mani strette tra loro ( in caso di sudorazione), parlare molto velocemente ( in caso di paura di parlare davanti agli altri), controllo su ciò che si dovrà dire (nel caso di paura di dire cose banali). Le persone che mettono in atto questi comportamenti protettivi non sono consapevoli del fatto che queste strategie non aiutano, anzi, aggravano il problema rendendo le proprie paure ancora più evidenti.

 

Per la trattazione della fobia sociale, può essere opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia. Tra le più efficaci vi è la terapia cognitivo comportamentale che si occupa di individuare ed analizzare i pensieri disfunzionali che mantengono la fobia sociale per massimizzare i pensieri e le emozioni più funzionali e di insegnare tecniche per la gestione dell'ansia. In alcuni casi può risultare opportuno intraprendere un percorso integrato che coniughi la psicoterapia alla farmacologia.

 

A cura del Dott Federico Baranzini

www.psicoterapeuta-a-milano.it

 


Via Federico Ferrarese