Alcune volte l'ansia e la depressione tendono a sovrapporsi e a presentarsi in comorbilità. Nella pratica clinica è importante differenziare i due disturbi e quindi diagnosticarli in modo corretto così come rintracciare la comorbilità in quanto quest'ultima aumenta la persistenza e la durata nel tempo della psicopatologia rispetto al disturbo preso singolarmente aumentando il rischio di cronicità della malattia e di resistenza al trattamento.
Uno studio cinese si è occupato di sperimentare un modo che, accompagnato ai classici self-report, potrebbe permettere una corretta differenziazione dei due disturbi. I ricercatori hanno cercato di identificare i differenti metaboliti presenti nelle urine ed usarli come marker specifici per la presenza di ansia e depressione in un gruppo di 32 pazienti affetti da disturbi ansiosi e disturbi depressivi, per poi confrontare i dati con il gruppo di controllo. Sono stati notati 4 metaboliti urinari che distinguevano i 2 gruppi ovvero l'N-metilnicotinamide, l'acido amino malonico, l'acido azelaico e l'acido ippurico.
Per confermare ciò che è emerso e per approfondire l'impiego di metodi diagnostici oggettivi basati su test di laboratorio per differenziare ansia e depressione serviranno comunque ulteriori studi.
A cura del dott Federico Baranzini - Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
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