Eco-etichette per rendere noto il contenuto di gas serra dei beni di consumo, facilitare la scelta di prodotti low-carbon, contrastare il “dumping ambientale” internazionale; interventi edilizi per la sicurezza sismica e l’eco-efficienza negli edifici pubblici finanziati con le multe all’abusivismo edilizio. E una mini-rivoluzione per i rifiuti, introducendo un “contributo ambientale” sui beni che generano molti rifiuti, in modo da ridurre la Tares ai cittadini e far pagare un po’ di più ai produttori.
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Andrea Ursini Casalena
onto Edifici Ecosostenibili e Biocompatibili February 5, 2014 5:01 AM
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