Nel dicembre 2008 il Parlamento Europeo approvava il pacchetto clima-energia più noto come strategia “20-20-20”: entro il 2020 ridurre del 20% le emissioni di CO2, diminuire del 20% il consumo di fonti primarie mediante l’aumento dell’efficienza energetica ed aumentare del 20% la quota di energia da fonti rinnovabili nella copertura dei consumi finali.
Per conseguire gli obiettivi della 20-20-20 la Direttiva 2010/31/UE introduceva il concetto di “Edifici ad energia quasi zero”, ovvero costruzioni “ad altissima prestazione energetica, con fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili”.
Entro il 31 dicembre 2020, dunque, tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere “a energia quasi zero”, mentre per gli edifici pubblici questa scadenza è anticipata al 31 dicembre 2018.