In realtà questa mancanza di parole è abbastanza comune. La sperimentiamo tutti i giorni e viviamo nuove necessità linguistiche di continuo, anche se magari non ce ne rendiamo conto. A molti queste cose suoneranno come delle banalità. Ma la questione a mio avviso è molto più attuale e interessante di quanto non sembri. È uno dei segni più evidenti dello stretto legame che intercorre fra cultura, avvenimenti esterni e lingua, e anche il fattore che permette il rapporto più vivo e attualizzante dei parlanti con la propria lingua.