Your new post is loading...
Università di Bologna. Sessione d`esame di lingua araba. In questa unità didattica sull`insegnamento delle lingue straniere in Italia, le immagini mostrano un professore di arabo che si prepara a interrogare gli studenti, italiani e stranieri. Viene chiamato alla cattedra un allievo molto particolare, l`attore capoverdiano Ludgero Dos Santos che, per la trasmissione Un mondo a colori, è andato a curiosare tra le parole per confrontare le origini di quelle che più si usano in italiano. Tanti sono gli esempi. Parole come zero, zafferano, darsena, spinaci, derivano dalla lingua araba e sono entrate a far parte del nostro vocabolario quotidiano.
Sono in scadenza le iscrizioni early bird alla prima edizione di Italiano Corretto, il convegno pisano organizzato il 15 e 16 aprile da STL Formazione insieme a doppioverso, con la collaborazione de La Giornata del Traduttore e ANITI (Sponsor) e il patrocinio gratuito di AITI, ASSOINTERPRETI, TRADINFO e STRADE.
C’è tempo fino al 2 MARZO per prenotare il vostro posto approfittando della tariffa ridotta.
Al termine degli incontri verrà rilasciato ai partecipanti un attestato di frequenza. Questo il link al programma dettagliato e qui il modulo d’iscrizione. Vi aspettiamo!
L'italiano non sarà più discriminato nei concorsi dell'Unione europea per la selezione del personale delle Istituzioni. Dopo una lunga battaglia legale e una serie di ricorsi presentati dall'Italia - che ha fatto fronte comune con la Spagna - a partire dalla prossima primavera non saranno più inglese, francese e tedesco a farla da padroni.
Mercoledì 21 ottobre - La Giornata, che prevede una maratona tra la radio e le scuole italiane per promuovere e valorizzare la nostra lingua in tutti i suoi aspetti, sarà infatti dedicata a: l’italiano della musica, la musica dell’italiano.
Abbiamo le risorse per tradurre tutto ciò che scienza e tecnologia diffondono attraverso l’inglese? Lo chiediamo alla terminologa Licia Corbolante.
C’è un forte impegno da parte del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale per rafforzare gli interventi legati alla traduzione, anche grazie ai diversi Istituti italiani, responsabili della diffusione della cultura e della tradizione in un settore che, al di là delle eccellenze, è attualmente in sofferenza.
Mia madre mi ha raccontato spesso questa storia*: quando lei era ragazza, a Spigno Saturnia, un paesino in provincia di Latina al confine con la Ciociaria, il paese dove è nata lei e dove sono nati i suoi genitori e i suoi nonni, ogni tanto tornavano gli spignesi emigrati in America, chi per visitare la famiglia, chi per stabilirsi di nuovo in Italia, perché avevano fatto i soldi, o perché non li avevano fatti. E si portavano dietro un sacco di parole ed espressioni nuove.
Convegno La lingua italiana e le lingue romanze di fronte agli anglicismi Firenze, 23 - 24 febbraio 2015 La partecipazione al convegno è libera e gratuita.
C’è anche l’Italia con uno stand curato dall’Istituto italiano di cultura.
Circolare dell'Ucoii: eliminare ingiusti sospetti
Questi pensieri nascono da una discussione su una mailing list di traduttori editoriali.
In che modo il pubblico italiano reagisce al british humour quando questo è tradotto in Italiano? A questa domanda provano a rispondere due docenti italiani, Delia Chiaro e Chiara Bucaria, in un seminario dal titolo A Symposium on Italian Comedy Audiences che si terrà lunedì 19 gennaio alla Brunel University a Londra.
|
Italiano Corretto (www.italianocorretto.it) approda anche su “Il Libraio” con il contributo della nostra impareggiabile Vera Gheno, Twitter manager dell’Accademia della Crusca.
ISCRIZIONI APERTE - POSTI LIMITATI - TARIFFA RIDOTTA FINO AL 2 MARZO
Con la collaborazione de La Giornata del Traduttore e ANITI (Sponsor) e il patrocinio gratuito di AITI, ASSOINTERPRETI, TRADINFO e STRADE.
Una due giorni di workshop con la partecipazione di esperti e addetti ai lavori, rivolta a chi ha fatto della nostra lingua viva e delle sue inevitabili evoluzioni uno strumento di lavoro, ma anche a lettori e semplici appassionati. Un’occasione per riflettere insieme, con obiettività e rigore professionale, ma senza inutili ansie da talebani della grammatica e senza prendersi troppo sul serio, sulle sfide e le possibilità presentate dall’italiano che cambia.
Il tutto arricchito, per chi lo desidera, da una parentesi di puro intrattenimento: la serata-spettacolo dedicata agli usi – e abusi – dei linguaggi settoriali come quello giornalistico, con la partecipazione di Lercio.
Lo spunto ci viene da un libro dal titolo all’apparenza accademico: La lingua italiana e le lingue romanze di fronte agli anglicismi (a cura di C. Marazzini e A. Petralli). Si tratta di un’opera collettiva frutto della collaborazione tra l’Accademia della Crusca di Firenze, Coscienza Svizzera e la Società Dante Alighieri redatta in tre lingue (italiano, francese e spagnolo) in cui a dominare la scena è l’inglese, o meglio, sono gli anglicismi che infarciscono sempre più le lingue latine. Perché usare “Voluntary disclosure” quando si potrebbe dire altrettanto elegantemente (e rapidamente!) “Collaborazione volontaria”? E che dire del “Quantative easing” o delle “Extraordinary rendition”? Tema complesso quello delle locuzioni tecnico-politiche, la cui traduzione letterale dall’inglese in italiano può risultare complicata o riduttiva. Come porsi però di fronte a espressioni ormai “impiantate” nella nostra lingua quotidiana come briefing, workshop, standing dinner, hot spot, look, glamour, gossip, ecc…? Proviamo a immaginare delle alternative per riflettere sull’evoluzione (o involuzione) della lingua italiana e dei suoi anglicismi. Yes, we can!
Le prime tre sono abbastanza logiche: l’inglese è la lingua di un miliardo e mezzo di persone (mettendo nel conto anche gli indiani) ed è la principale (ma non l’unica) lingua franca del Mondo. Lo spagnolo è la lingua di mezzo miliardo di parlanti ed è in rapida espansione negli Usa; quanto al cinese, non solo è la prima lingua di un miliardo e mezzo di parlanti, ma è la lingua del principale paese emergente (forse è meglio dire ”Emerso”) e seconda potenza mondiale. Sin qui tutto spiegabile.
Invece, inspiegabile è che sia quarta l’Italiano, lingua di poco più di sessanta milioni di parlanti (forse settanta se ci mettiamo dentro eritrei, albanesi, somali che lo conoscono e un po’ di italiani all’estero), di un paese relativamente piccolo ed in decisa decadenza, ignorato dalle grandi potenze e ridicolizzato dai suoi piccoli politici passati e presenti.
Parole.Per non andare a scuola in giorni di lezione, a Milano si usa «bigiare», a Roma «far sega», a Napoli «fare filone», a Firenze «far forca».
Opportunità di lavoro per docenti di italiano presso l’Istituto di Cultura Italiana a Parigi. L’ente ha pubblicato un bando per la selezione di 5 insegnanti che possano tenere corsi di lingua italiana nella capitale francese.
Si dice che un testo è “coeso” quando mostra una chiara “progressione tematica”, in altre parole quando il tema (ciò di cui si sta parlando) e il rema (l’informazione nuova che viene data riguardo a tema) si succedono in modo fluido e le connessioni fra un periodo e l’altro sono chiaramente segnalate, con un accorto uso della punteggiatura, degli avverbi frasali (ad es. “comunque”, “tuttavia”), dell’anafora (ad es. la ripresa pronominale) e di altri accorgimenti sintattici. L’uso sapiente di tutte le risorse della morfologia e della sintassi italiana permette di sfrondare il periodo dagli elementi non rilevanti dal punto di vista comunicativo, senza perdere nulla del significato. E questo comporta notevoli vantaggi di tempo, non solo perché “si scrive meno”, ma anche come conseguenza dell’arricchimento delle risorse linguistiche prontamente disponibili al traduttore.
Nell’ambito della promozione della lingua e della cultura italiana all’estero gli incentivi alla traduzione, e al doppiaggio/sottotitolatura, il Ministero degli Esteri ha pubblicato un bando che prevede contributi per incentivare la futura traduzione e diffusione di un’opera italiana all’estero. Alle domande devono essere allegati: a) descrizione e motivazione dell’opera da diffondere, da tradurre, da produrre, da doppiare o da sottotitolare, in forma di relazione dettagliata; b) curriculum vitae del traduttore o del doppiatore o della persona/società incaricata della sottotitolatura, e contratto con la casa editrice o di produzione promotrice dell’iniziativa; c) sintetico piano finanziario dell’editore o del produttore con costi totali dell’operazione, costi della traduzione dall’italiano (costo di traduzione complessivo e numero di pagine dell’opera), della produzione, della sottotitolatura o del doppiaggio, ed entità del contributo richiesto, che deve essere coerente con i costi desumibili nel mercato locale; d) indicazione dei tempi previsti per la pubblicazione, produzione e diffusione dell’opera; e) per la traduzione delle opere letterarie e scientifiche, copia della prima e quarta pagina di copertina del libro in italiano; f) contratto per l’acquisizione dei diritti d’autore, firmato dal titolare (editore o produttore) di tali diritti e dall’acquirente ai fini della realizzazione dell’opera per cui si chiede il contributo. In alternativa, una lettera d’intenti del produttore/editore acquirente che ne attesti l’impegno ad acquistare tali diritti (il contributo, se assegnato, è erogato solo dopo la presentazione di idoneo documento che ne certifichi l’avvenuta acquisizione).
Per partecipare c'è tempo fino al 31 marzo.
Per maggiori informazioni Ministero Affari Esteri
Il punto sulle pubblicazioni di baseball fiction: noi appassionati italiani in sofferenza fra i bestsellers mal tradotti e i longsellers ancora da venire.
Conferenza del professor Antonio Velez dell'Università di Palermo, sul tema "Le traduzioni di Asterix in Italia e nel Regno Unito.
Sono aperte le candidature alla residenza della Casa delle Traduzioni per il 2015.
"Quale il futuro della diffusione dell’italiano nel mondo? Per capirlo abbiamo intervistato Paolo Balboni, linguista e studioso di glottodidattica".
|