Avete capito bene, un’intera opera letteraria tradotta in Emoji. Le parole si trasformano in “faccine” e le pagine si popolano di colori e significati, in un primo momento non immediati. E’ la prima volta che in Italia si sente parlare di un progetto del genere. Un’iniziativa dei ricercatori e docenti italiani Francesca Chiusaroli, Johanna Monti e Federico Sangati con l’importante collaborazione di Twitter, i cui utenti si cimentano nella traduzione in emoticon del romanzo di Collodi. Proprio dal profilo della prof. Chiusaroli i follower dell’account twitter di Scritture brev, ogni giorno si è inviati a ripensare in emoji una frase del progetto originale.