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MILANO 26 NOVEMBRE - LABORATORIO: 'TRADURRE IL RITMO E IL CORPO SONORO DEL TESTO', con Franca Cavagnoli *** CORSO CONFERMATO – POSTI LIMITATI - SCADENZA EARLY BIRD: 28 OTTOBRE*** --- OBIETTIVI - Individuare il tipo di lettore e la strategia traduttiva più adatta per un testo letterario. - Scegliere la dominante del testo: corpo sonoro vs corpo semantico. - Riconoscere le marche del discorso (a livello fonologico, prosodico, sintattico e lessicale) che formano il ritmo. - Rendere il ritmo e la musicalità del testo. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Nella parte teorica del corso si presenteranno gli aspetti di un’adeguata analisi traduttologica del testo letterario (individuazione del tipo di lettore, strategia traduttiva, residuo traduttivo). Particolare attenzione sarà posta sull’individuazione della dominante e sulla conservazione di ritmo, corpo sonoro e musicalità di un testo. Grazie all’ascolto della voce narrante e delle componenti orali e aurali dei brani scelti si vedrà come preservare in traduzione l’intenzione artistica del testo e salvaguardare lo stile autoriale. Nella parte pratica si analizzeranno le traduzioni dei partecipanti al corso (i testi da tradurre saranno inviati per tempo), si commenteranno e confronteranno le varie versioni, e le si discuterà alla luce di quanto richiesto dall’odierna editoria italiana. Si lavorerà su passi tratti dalle opere di James Joyce, Gertrude Stein e Jamaica Kincaid. Questo il link al programma e al modulo di iscrizione: http://wp.me/p6803E-6j0 ------------------------------------- mail: stl.formazione@gmail.com web: www.stl-formazione.it tel.: 347 3972992 newsletter di STL: http://bit.ly/13p5nw7 #traduzione #xl8 #traduzioneeditoriale #traduttori #corsipertraduttori #STLCorsi
Dall’1 al 3 aprile 2016, all’interno di BASE Milano, è in programma la seconda edizione di Book Pride, la fiera promossa dall’Osservatorio degli editori indipendenti (ODEI), un’occasione per dare visibilità alla produzione dell’editoria indipendente, farla conoscere ai lettori e tutelare così la bibliodiversità.
Tuttolibri sarebbe diventato lo strumento di 15 mila librai e cartolibrai. Avrebbe colpito per il linguaggio semplice; il peso riconosciuto ai traduttori, regolarmente citati; l’apertura ai piccoli editori; la scoperta di scandalosi o divertenti casi editoriali; l’attenzione alla vita delle case editrici; lo spazio concesso alla poesia; il ruolo riconosciuto alla saggistica d’arte, cinematografica e musicale, al poliziesco, alla scienza e alla fantascienza, al fumetto, allo sport, alla fotografia; lo sguardo sul futuro.
L’obiettivo del progetto è quello di individuare “nuove modalità, sempre più efficaci, per mettere in connessione autori e lettori”; Alessandra Tavella, acquisitions editor per Amazon Italia, alla quale è stata affidata la realizzazione del programma, ha annunciato che i titoli disponibili al momento saranno otto, di cui sei già in vendita sul sito e gli altri due disponibili dal 17 novembre ma già in prevendita. Per il momento non saranno acquistabili nelle librerie. Prevalgono la narrativa di genere e autori che hanno già venduto bene in altri mercati piuttosto che nomi di fama internazionale – spiega la Tavella – e la scelta è per un prezzo economico (9,99 in edizione cartacea, 4,99 in ebook). I nostri libri sono di qualità, sia dal punto di vista del contenuto sia della curatela editoriale.”
L’area, fornita dall’Assessorato alla cultura del Comune di Milano e gestita dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, rientra nel progetto Copy in Milan e vede la partecipazione di Mibact, Centro per il libro e la lettura, Maeci, Regione Lombardia e Fondazione Cariplo. La ristrutturazione è stata affidata a Alterstudio Partners. Se nel 2012 con Bookcity Milano si è voluto creare un modello forte di interazione tra il mondo editoriale e il pubblico, con il Laboratorio Formentini la sfida si fa ancora più ambiziosa. E la cosa non stupisce: Milano è la città italiana con il maggior consumo culturale, con il più alto numero di lettori e di realtà legate all’editoria, oltre 600.
“Partecipare alla pubblicazione di un libro è come intraprendere un viaggio alla scoperta di qualcosa di nuovo, attraente che, una volta scoperto, si vuol raccontare a tutti. Chi si occupa di libri, lo fa perché ama i libri e la cultura, e si diverte a lavorare sui libri!”.
Il sito internet istituzionale del Sindacato Traduttori Editoriali STRADE
Dopo le polemiche legate al caso-Isbn edizioni e la mobilitazioni sui social delle scorse settimane, è ora online il blog di #OccuPAY.
L’elemento debole — in economia è il creditore che non ha speranza di vedere i suoi soldi — che era riuscito ad avere un minimo di visibilità con i social, rischia di soccombere all’interlocutore e ai suoi sostenitori, dopo averli inizialmente messi in difficoltà. Nella cultura protestante è più facile discutere nel merito della questione, perché la bontà o meno dei contendenti è già risolta da Lutero, quando dice che l’essere umano è allo stesso tempo “giusto e peccatore”. Dunque, il fatto che una persona si sia spesso comportata bene non è argomento sufficiente per dire che abbia fatto sempre bene, anzi.Sei bravo, sei un mio amico, sei intelligente, ma potresti esserti comportato male questa volta, anche solo questa volta. Discutiamo di questo e non buttiamola in caciara.
Traduttori contro ISBN Edizioni, ultimi sviluppi sulla spinosa questione, la risposta di Coppola, quella dei traduttori e alcune considerazioni personali.
Sono in "mano alle istituzioni" le redini del futuro del Salone del Libro di Torino, aperto il 14 maggio dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, che chiude stasera la 28/ma edizione con 341 mila visitatori, di poco superiori all'anno scorso (+0,7%).
I tweet di Hari Kunzru hanno innescato una protesta spontanea ma, per quanto ci riguarda, anche consapevole, una scelta che arriva dopo anni di diffide e decreti ingiuntivi, e dopo lunghi confronti tra creditori (e non solo) sul tema sempre più critico dei mancati pagamenti nell’editoria italiana. Le tante persone che hanno dato vita alla protesta di oggi aspettano da tempo spiegazioni soddisfacenti e dettagli rassicuranti sul piano di rientro previsto, nonché un confronto tra pari con un datore di lavoro che se pure è in difficoltà ha dei doveri contrattuali ed etici nei confronti delle persone della cui opera si avvale per creare profitto.
La traduzione è uno dei costi (e ostacoli) maggiori nell’internazionalizzazione della nostra editoria. E gli incentivi sono sempre più risicati.
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I libri sbocciano in maggio. Perché se in questo mese la natura si risveglia, lo stesso capita alla voglia di leggere. Il Maggio dei Libri è la campagna nazionale nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile.Per partecipare al Maggio dei Libri puoi inserire la tua iniziativa accedendo alla banca dati.
Dai “cannibali” (antologia cult in cui era presente, tra gli altri, Niccolò Ammaniti) a Roberto Benigni, passando per il collettivo Wu Ming e il ‘New Italian Epic’ (a cui è stato associato anche Romanzo criminale di Giancarlo De Cataldo), fino ai successi più recenti di Maurizio de Giovanni e Gianrico Carofiglio, per citare alcuni nomi italiani. Senza dimenticare autori internazionali come James Ellroy, Jo Nesbø e Don Winslow, il caso-Agassi o il recupero dell’opera di John Fante. Compie 20 anni Stile Libero, collana Einaudi (ma da molti percepita come marchio a sé) nata come progetto editoriale di “rottura” all’interno di un marchio prestigioso e impegnato.
Il 6, 7 e 8 novembre si terrà la tredicesima edizione del Pisa Book Festival. Qui sotto trovate il dettaglio del programma degli incontri sulla traduzione organizzati come sempre da Ilide Carmignani. Appuntamento il 6 novembre al Palazzo dei congressi – Book club.
Noi ovviamente ci saremo!
Come si fa a diventare uno scrittore internazionale tradotto in tutto il mondo? Bisogna nascere nel Paese giusto. Cioè non in Italia.
La letteratura italiana parla solo a se stessa. Guardando i dati di vendita dei libri in Italia verrebbe da aggiungere “a malapena”.
Un tempo, quando i Nobel significavano qualcosa, gli italiani vivevano nel mondo letterario internazionale: Carducci seguiva Kipling, la Deledda veniva premiata dopo George Bernard Shaw, Pirandello poco dopo Thomas Mann, Quasimodo l’anno dopo Pasternak, Montale poco dopo Neruda. Se andiamo ancora più indietro l’italiano era la lingua del canto in tutto il mondo e non andiamo ancora più indietro per non cadere in depressione nel confronto con antiche glorie.
In Italia esistono più di 4mila case editrici. L’Istat suddivide gli editori in piccoli, medi e grandi a seconda del numero di titoli che pubblicano. Per essere considerati grandi editori bisogna pubblicare almeno 50 titoli ogni anno. Se si esclude l’editoria scolastica che costituisce un mercato diverso, il settore italiano dei libri è in crisi da molti anni, ma ha registrato un sensibile peggioramento a partire dal 2011. Anche il primo trimestre del 2015 – secondo un rapporto Nielsen commissionato dall’Associazione Editori Italiani – ha avuto un calo del 2,6 per cento, un dato comunque migliore rispetto al meno 4 per cento del 2014 e al meno 7 per cento del 2013: e qualche attenuazione del calo è stata annunciata nei dati provvisori dei mesi più recenti. L’unico settore a registrare una crescita è l’editoria per ragazzi. I maggiori gruppi editoriali italiani controllano oltre il 60 per cento del mercato editoriale.
Diventa quindi particolarmente cruciale in questo momento una questione che per moltissimi è ancora un dilemma: posso dire pubblicamente che il mio editore non mi paga senza rischiare di essere querelato per diffamazione?
Troppo pochi finora gli scrittori tradotti negli Stati Uniti, che rappresentano il più grande mercato del mondo - Già quest'anno però Amazon Publishing può correggere la situazione pubblicando 1.200 novità anche se resta lontano dalla Penguin-Randon House, leader mondiale di libri per il mercato americano - Tutti i titoli italiani pubblicati nel 2014 in Usa.
Chiara Rizzo e Melani Traini, intervistate da Chiara Serani in vista della loro docenza nel modulo IV del nostro corso on line Traduttori si diventa: la traduzione editoriale. Chiara e Melani ci parleranno rispettivamente di traduzione di testi giornalistici e traduzione di saggistica. Buona lettura!
Intervista a Marco Cassini e Gianmario Pilo, organizzatori del festival della lettura “La grande invasione”, a Ivrea dal 30 maggio e il 2 giugno
Facile cedere alla tentazione di sentirsi “intellettuali”. Ma ora più che mai è il momento di valutare nuove prospettive, di aprirsi a nuove sfide, di valutare nuove prospettive. Ma in verità il nostro, fondamentalmente, è un lavoro come un altro. Noi manovalanza della cultura, noi artigiani della parola, noi ingranaggio della filiera editoriale, o comunque ci vogliate chiamare, facciamo quel che facciamo perché ci piace, magari, ma soprattutto perché è un mestiere, il nostro mestiere.
Dalla polemica su Isbn edizioni, che da un anno e mezzo non paga traduttori (e non solo), al difficile momento che vivono tanti piccoli editori...
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