Il diritto d’autore del traduttore | Sindacato Traduttori Editoriali STRADE | NOTIZIE DAL MONDO DELLA TRADUZIONE | Scoop.it

La LDA attribuisce al traduttore una serie di diritti morali e patrimoniali (di utilizzazione economica).
I principali diritti morali sono il diritto di paternità (obbligo di menzione del nome del traduttore, sulla copertina o sul frontespizio, ex art. 33 regolamento attuativo della LDA) e il diritto di integrità (divieto all’editore e a terzi di apportare modifiche alla traduzione che possano danneggiare l’opera stessa o l’onore e la reputazione del traduttore). Trattandosi di diritti della personalità, i diritti morali sono irrinunciabili e imperscrittibili, ossia possono essere fatti valere sempre, anche dopo la cessione dei diritti economici. È invece pienamente cedibile lo sfruttamento dei diritti patrimoniali: pubblicazione, commercializzazione, recitazione, elaborazione, comunicazione al pubblico tramite diffusione a distanza, digitalizzazione ecc. Si tratta di diritti indipendenti, quindi esercitabili singolarmente o nella loro totalità. Di regola l’autore, non avendo l’organizzazione imprenditoriale necessaria per sfruttarli autonomamente, li concede in uso a un editore dietro compenso.