"UN TRADUTTORE TORNA SEMPRE UTILE" di CRISTINA VEZZARO | SenzaZucchero | NOTIZIE DAL MONDO DELLA TRADUZIONE | Scoop.it

Di recente, a Londra, ho raccontato di come la scelta sia un concetto chiave nel processo di traduzione. La mia breve riflessione è partita dalle belle parole pronunciate da Wislawa Szymborska nel 1996, in occasione della premiazione per il conferimento del Premio Nobel a Stoccolma (Non menziono, perché non trovo, il nome del traduttore del discorso in italiano).
«L’ispirazione» dice «non è un privilegio esclusivo dei poeti o degli artisti in genere. C’è, c’è stato e sempre ci sarà un gruppo di individui visitati dall’ispirazione. Sono tutti quelli che coscientemente si scelgono un lavoro e lo svolgono con passione e fantasia. Ci sono medici siffatti, ci sono pedagoghi siffatti, ci sono giardinieri siffatti e ancora un centinaio di altre professioni. Il loro lavoro può costituire un’incessante avventura, se solo sanno scorgere in esso sfide sempre nuove. Malgrado le difficoltà e le sconfitte, la loro curiosità non viene meno. Da ogni nuovo problema risolto scaturisce per loro un profluvio di nuovi interrogativi. L’ispirazione, qualunque cosa sia, nasce da un incessante “non so”. Di persone così non ce ne sono molte».
Non ce ne saranno molte, ma i traduttori, a me pare, sono proprio persone così, perché se c’è una cosa certa, è che quotidianamente il nostro lavoro ci pone davanti a incessanti «non so». Ed è una sensazione che proviamo a ogni nuovo libro, a ogni nuova pagina, a ogni nuova frase.