Cultura in Italia: dieci luoghi comuni da cancellare | NOTIZIE DAL MONDO DELLA TRADUZIONE | Scoop.it
«Ma allora per cosa combattiamo?». Inizia così, con la famosa frase che Winston Churchill pronunciò quando, durante la seconda guerra mondiale, qualcuno gli propose di tagliare i fondi destinati alla cultura, per difendere lo sforzo bellico, il rapporto di Symbola «Io sono cultura», sull’industria culturale italiana. Forse, tuttavia, sarebbe stato altrettanto appropriato iniziare con una frase, altrettanto eloquente, che soleva ripetere il Ministro della Propaganda del nemico nazista: «Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità». Di bugie sulla cultura e sulla sua supposta improduttività, se ne sono sentite molte, in questi anni. E sono state ripetute talmente tante volte, ahimè, che abbiamo finito per scambiarle per verità. Ben vengano, quindi, le duecento e rotte pagine del rapporto di Symbola e Unioncamere, se il loro obiettivo è quello di smentirle una dopo l’altra.