La fobia di ripetizioni e assonanze, un male da traduttori | NOTIZIE DAL MONDO DELLA TRADUZIONE | Scoop.it

Se traduci, rivedi o scrivi testi, ti sarai sicuramente posto il problema di evitare non solo le ripetizioni indesiderate all'interno della stessa frase, ma anche le assonanze (ad esempio quelle tra gli avverbi in -mente), che risultano così fastidiose alle orecchie di un italiano, ma vengono usate con grande disinvoltura in inglese. Mentre riflettevamo su questa e altre nostre deformazioni professionali che a volte sconfinano nella mania, ci siamo imbattute nell'ironico brano di Luciano Bianciardi che riportiamo sotto (dal capitolo VI de L'integrazione, Bompiani 1960), sentendoci comprese fino in fondo.

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