I libri animati vittoriani prendono vita grazie alle GIF | NOTIZIE DAL MONDO DELLA TRADUZIONE | Scoop.it

Richard Balzer è molto più recente di Leonardo o dell’era glaciale: i suoi capolavori, una ricca collezione di “meraviglie visive”, erano molto popolari nell’Inghilterra del XVIII e XIX secolo e hanno forse ispirato l’invenzione stessa del cinema.Come racconta il Guardian, Balzer in epoca vittoriana, con l’aiuto del collaboratore Brain Duffy, decise di animare i propri disegni per creare libri animati per bambini, in un modo stranamente contemporaneo: usando il principio del fenachistoscopio. Questo strumento consiste nel sovrapporre due dischi, uno con i disegni e uno con le fessure, facendone coincidere i centri. Girando i due dischi, le figure disegnate si animano e prendono vita. Tutti i giochi di questo tipo si basano sullo stesso principio: la persistenza della visione. Il nostro occhio, infatti, non riesce a separare le immagini oltre una certa velocità: se i disegni di un corpo in movimento passano sotto il nostro occhio velocemente, il nostro cervello li unisce in un unico flusso.