una sessantina di lavori di Dario Fo sono stati tradotti e rappresentati in Svezia già dalla fine degli anni '50, in teatri come lo Stadsteater e il Dramaten, il prestigioso teatro-accademia di arte drammatica della capitale. E questo anche grazie al regista livornese, emigrato in Svezia, Carlo Barsotti, il quale da sempre è il maggior supporto per la traduzione e le rappresentazioni nel Paese scandinavo dei lavori di Fo. Nonostante lo stretto legame tra il commediografo italiano e la Svezia, nel 1997 l'assegnazione del Nobel suscitò una certa impressione anche nella stampa locale.