TRADUTTORI SI DIVENTA: LA TRADUZIONE EDITORIALE – INTERVISTA A G. SCOCCHERA | NOTIZIE DAL MONDO DELLA TRADUZIONE | Scoop.it
Come si arriva ad essere revisore? Ci sono dei percorsi formativi specifici da seguire oppure il traduttore editoriale può proporsi anche in questa veste?

A tutt’oggi non esistono percorsi specifici, un po’ anche a causa del falso mito per cui se sei un bravo traduttore sarai anche un bravo revisore. Esiste una ricca letteratura accademica a confutare questa tesi e a sostenere invece come le competenze di un revisore siano solo in parte sovrapponibili a quelle del traduttore. Esistono percorsi formativi in traduzione che contemplano la revisione come argomento all’interno dei corsi offerti, ma mai come insegnamento specifico a sé stante. Per contro aumenta il numero di occasioni formative brevi di tipo seminariale o laboratoriale che vanno a colmare non solo il vuoto lasciato, almeno fino ad oggi, dai corsi universitari ma anche da quella che un tempo era la formazione sul campo, quel prezioso e insostituibile apprendistato all’interno di una casa editrice, magari con l’affiancamento di un collaboratore più esperto, che non esiste più.