Come parlavano quei mangiatori di fichi liguri in Provenza | Treccani, il portale del sapere | NOTIZIE DAL MONDO DELLA TRADUZIONE | Scoop.it

Chissà se Pablo Picasso, quando nel 1948 si trasferì nel villaggio provenzale di Vallauris (attrattovi, oltre che dalla bellezza dei luoghi, dalla fama delle sue vetrerie artigianali) era consapevole di condividere con i nuovi concittadini una remota origine: Pablo Ruiz, assumendo come nome d'arte quello della madre, aveva recuperato in un certo qual modo la memoria delle proprie radici liguri, risalenti al Settecento e all'allora fiorente comunità genovese di Málaga.
Ma «genovesi» si qualificano persino oggi anche gli abitanti di quel piccolo borgo, popolato come tanti altri della zona, alla fine del Quattrocento, da coloni provenienti dalla Riviera di Ponente. I «figoni», mangiatori di fichi per mancanza d'altro, erano a quei tempi i diseredati che, in una fase di torbidi politici e di crisi economica, prendevano spesso la via dell'esilio.

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