Erri De Luca, "Non voglio portare libri, devono essere loro a portare me in nuovi mondi" | NOTIZIE DAL MONDO DELLA TRADUZIONE | Scoop.it

Erri De Luca, in libreria di recente con il libro “La faccia delle nuvole“, racconta come le sue prime “letture indimenticabili” fossero in realtà non scritte ma figlie della tradizione orale e riguardanti la seconda guerra mondiale. “Erano storie tragiche mischiate con elementi di comicità. Storie che mi sono entrate nelle orecchie e che si ramificavano e formavano tutti gli altri sensi, erano investiti da questi racconti. Faccio questo anche quando scrivo i miei libri. Le mie pagine non sono più lunghe del fiato che serve per pronunciare le frasi.” Storie di una guerra molto diversa da quelle dei giorni nostri, nelle quali sottolinea l’autore napoletano “ci si concentra più sui civili che sui militari, è una bizzarria”.