Cosa accadrebbe all'italiano se una riforma decidesse di cambiare il modo in cui si scrivono le sue parole? Se le eccezioni più antipatiche venissero di colpo cancellate e le diversità armonizzate?Probabilmente dai compiti in classe scomparirebbero molti segni in matita blu. E tanti twittatori poco attenti eviterebbero l'ennesima figuraccia.
Se in Italia uno scenario del genere appare al momento piuttosto improbabile, in Francia se ne parla almeno dal 1990. E adesso, dopo più di vent'anni, sta per trasformarsi in realtà. Sì, perché a settembre, con l'inizio del nuovo anno scolastico, la riforma ortografica entrerà in vigore. E ad accoglierla, primi tra tutti, saranno i manuali scolastici: cadrà l'accento circonflesso, si potrà scrivere "ognon", "cipolla", e non più soltanto "oignon", mentre perderanno il trattino tante parole come "porte-monnaie", "portafogli".