Diventare papà alcune volte può risultare un evento molto stressante per gli uomini. Quasi sempre è stata posta l'attenzione su una condizione ben conosciuta chiamata "depressione post-partum materna", sottovalutando spesso gli effetti che quest'evento può produrre invece in alcuni neo-papà. L'incidenza della depressione post-partum paterna non è sottovalutabile ed essa è riscontrabile  tra il 4% ed il 25% dei neo-papà.

 

Sintomi

I sintomi della depressione post-partum paterna possono riguardare ansia, agitazione, frustrazione, umore depresso, perdita di peso, apatia, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione.

 

Conseguenze

La depressione post-partum paterna può portare il neo-papà a provare sensazioni di inadeguatezza e di impotenza, mancanza di libertà, ad avere una distorsione percettiva del proprio essere e delle proprie capacità, a percepire l'idea di non avere abbastanza tempo o dimistichezza per la cura del bambino e questa depressione può comportare un' alterazione del funzionamento della vita e della relazione sessuale con il partner.

Le conseguenze della depressione post-partum paterna possono presentarsi sia nel neo-papà ma, a lungo andare, anche sul bambino, alla nascita con difficoltà nell'addormentamento e nell'allattamento, ed in età più adulta, con problemi relativi ad ansia e depressione, iperattività e comportamenti antisociali.

 

Cosa fare

Sarebbe opportuno prevenire questo fenomeno in entrambi i genitori preparandoli psicologicamente allo svolgimento del ruolo genitoriale e sarebbe opportuno coinvolgere il futuro papà nella gestione della gravidanza. Nei casi più estremi, oltre al supporto psicologico, potrebbe rivelarsi efficace l'aiuto da parte di un trattamento farmacologico.

 

A cura di:
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