Tassi di suicidio: rischio maggiore per chi vive ad alta quota | Disturbi dell'Umore, Distimia e Depressione a Milano | Scoop.it

E' risaputo che vivere ad alta quota produce notevoli effetti benefici su diverse condizioni mediche. A condurre però a risultati diversi è una recente revisione sistematica che ha rilevato tra le persone che vivono in zone ad alta quota degli Stati Uniti tassi di suicidio e depressione superiori alla media.

 

In merito a questi risultati sono state avanzate delle ipotesi come quella prodotta dai ricercatori dell'Università di Salt Lake City per i quali la bassa pressione atmosferica ad alta quota potrebbe abbassare i livelli di ossigeno nel sangue provocando un effetto sull'umore e rendendo le persone che vivono a queste altitudini più suscettibili a pensieri relativi al suicidio.

Un'altra ipotesi prodotta invece da Renshaw ha preso in considerazione la serotonina. Secondo quest'ipotesi l'ipossia danneggerebbe un enzima coinvolto nella sintesi della serotonina, probabilmente con conseguente abbassamento dei livelli di serotonina che potrebbe portare alla depressione.

 

A cura del dott Federico Baranzini - Psichiatra per la Cura della Depressione a Milano

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