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Esiste una relazione tra la sedentarietà ed il rischio di sviluppare depressione?
E' stato condotto uno studio, successivamente pubblicato su The Lancet Psychiatry, al quale hanno preso prte 4.257 giovani. Questi ultimi, all'età di 12, 14 e 16 anni hanno indossato degli accelerometri i quali hanno permesso di rilevare quanto si dedicavano ad attività leggere, e a 18 anni hanno risposto ad alcuni questionari per rilevare eventuali sintomi depressivi o altri disturbi relativi alla salute mentale.
Dallo studio è emerso che ogni ora aggiuntiva di sedentarietà a 12 e a 14 anni era associata ad un rischio dall'8 all'11% più elevato di sintomi depressivi. Allo stesso modo, con ogni ulteriore ora al giorni di attività fisica leggera si riduceva la probabilità di depressione a 18 anni con una percentuale variabile tra l'8 e l'11%.
Così come affermato dagli autori: "Anche se lo studio non è stato progettato per dimostrare se o in che modo il tempo sedentario potrebbe compromettere l'umore o come l'attività fisica possa rendere meno probabili i problemi di salute mentale, i risultati sono in linea con le ricerche condotte sugli adulti".
A cura del dott Federico Baranzini - Psichiatra per la Cura della Depressione a Milano
