Emicrania, indagare la psiche serve a curare meglio | Disturbi dell'Umore, Distimia e Depressione a Milano | Scoop.it

Diversi studiosi negli anni hanno cercato di comprendere e spiegare la natura della relazione tra emicrania e caratteristiche personologiche nonché disturbi di personalità. A tal proposito Steven Baskin, professionista del New England Center for Headache di Stanford, durante la sua partecipazione al Congresso di Stresa, ha riportato una casistica riguardante i disturbi di personalità riscontrabili in persone che soffrono di cefalea cronica. Tra questi disturbi di personalità ha riscontrato, in base alle percentuali rintracciate:

- Disturbo di personalità di tipo borderline (16%) con tratti istrionici, narcisistici e antisociali;

- Disturbo ossessivo compulsivo (12%) accompagnato da comportamenti di evitamento e di dipendenza.

 

Durante il Convegno Baskin ha affermato, inoltre, che gli emicranici risultano essere più nevrotici con una maggiore suscettibilità agli eventi negativi e ciò li predispone ad una particolare vulnerabilità per lo sviluppo di instabilità emotiva e disturbi psichici.

 

L’ansia che questi soggetti manifestano in concomitanza della paura per l’arrivo di un nuovo attacco di emicrania, condiziona la loro vita e si somma allo stress che si prova quotidianamente. Il soggetto con emicrania reagisce in maniera eccessiva agli eventi sviluppando maggiore negatività verso la vita, una personalità repressa, mancanza di energia psico-fisica, depressione, affaticamento indotti dallo stress. Ciò può avere delle ripercussioni sulla vita sociale, lavorativa ed affettiva del soggetto, si riduce la spensieratezza e la vita diventa difficile da gestire. Inoltre, ogni piccola variazione o cambiamento viene vissuto da tutti, ma in particolare modo dagli emicranici, come fonte di stress e di alterazione.

 

Il timore che arrivi un attacco di mal di testa fa vivere in costante stress, il quale può diventare a sua volta una causa dell’attacco stesso.

 

A cura di:
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