A confermarlo, oltre l'OMS, è anche l'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane: oltre 300 milioni di persone nel mondo sono caratterizzate da disturbi depressivi, 2,8 milioni sono gli italiani che ne soffrono con conseguente collocamento della depressione tra le principali cause di disabilità a livello mondiale.

 

Sembra esistere una relazione tra il livello di istruzione e questo disturbo. Tra coloro che hanno un'età maggiore di 35 anni e un basso livello di istruzione viene osservata una prevalenza del disturbo pari al doppio di quella osservata tra i coetanei con un titolo di studio elevato. I dati che emergono sono il 3,4% vs il 7,5% per gli adulti tra i 35 ed i 64 anni ed il 6,3% vs il 16,6% tra gli anziani.

Sono state riscontrate anche differenze considerando le condizioni economiche. In tal senso, i soggetti con reddito più basso mostrano prevalenze del disturbo quasi doppie rispetto ai coetanei con reddito più alto.

 

A cura del dott Federico Baranzini - Psichiatra per la Cura della Depressione a Milano

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