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Alcuni studiosi del Massachusetts Institute of Technology hanno strutturato ed applicato un algoritmo per l'identificazione della depressione. In particolare, sono state prese in considerazione diverse espressioni di pazienti che soffrono di depressione in modo che l'algoritmo potesse studiarle e apprendere da esse dei pattern ricorrenti nelle loro conversazioni, spaziando dall'utilizzo di un termine fino al tono della voce.
Dalla valutazione dell'efficacia e dell'accuratezza dell'algoritmo, ne è emerso un dato importante ovvero la sua accuratezza pari al 77% nell'identificazione della depressione.
L'impiego dell'intelligenza artificiale nell'identificazione della depressione non si farà strada da solo, ma potrà essere ipotizzato accanto al lavoro di identificazione e diagnosi di specialisti formati ad hoc per l'individuazione e cura della depressione.
A cura del dott Federico Baranzini - Psichiatra per la Cura della Depressione a Milano
