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Esistono forme depressive la cui cura richiede necessariamente l'impiego di antidepressivi come ad esempio gli SSRI ovvero gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina.
Altre forme depressive possono richiedere l'impiego di antidepressivi alternativi sottoforma di cibi e integratori, il cui utilizzo si basa sull'assunto teorico per cui, all'origine della depressione clinica, vi è un cattivo funzionamento dell'asse intestino cervello.
Alcuni di questi antidepressivi alternativi possono essere ad esempio i probiotici i quali nutrono la flora batterica e fanno sì che l'intestino lavori meglio, gli acidi grassi Omega3 che possono essere integrati o con l'assunzione di specifici cibi come il pesce o con integratori. Oltremodo anche la vitamina B12 e la vitamina D.
L'importante è non fare da sè, ma rivolgersi sempre al medico di base o ad uno specialista che ci possa aiutare sia a curare la sintomatologia che a rintracciare la causa del proprio malessere.
A cura del dott Federico Baranzini - Psichiatra per la Cura della Depressione a Milano
