Familiare depresso: 4 consigli su come comportarsi | Disturbi dell'Umore, Distimia e Depressione a Milano | Scoop.it

Spesso si pensa che la depressione sia una malattia lontana da noi, che non può riguardare noi stessi o un nostro familiare e pertanto non ce ne preoccupiamo. Questo ragionamento può risultare sbagliato e può esporci a non essere pronti a fronteggiarla.

 

Di fronte ad un familiare con depressione e quindi di fronte ad una persona con apatia che ha perso l'interesse nello svolgimento delle normali attività quotidiane, frasi come "Non vuole collaborare", "Non puoi provare", "Non vuoi fare" rischiano di essere controproducenti per chi le riceve andando ad incrementare il senso di colpa che già si possiede. Pertanto, sarebbe più opportuno dire che non si preoccupi, nè si sforzi e che starà meglio, in modo da rimandare la percezione di essere presenti, non invadenti, di non irrompere con continue sollecitazioni e ridurre al minimo il rischio di infondere sensi di colpa o comunque di alimentarli.

 

Inoltre, per poter aiutare una persona depressa a noi vicina, oltre alla comprensione, la disponibilità all'ascolto, sarebbe opportuno mostrarsi vicino anche nello svolgimento delle attività quotidiane, essere presenti sia durante che dopo la fase acuta e rimandare l'idea che qualcuno di competente può aiutarla come ad esempio uno specialista.

 

A cura del dott Federico Baranzini - Psichiatra per la Cura della Depressione a Milano

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