Diversi studi hanno ipotizzato e hanno cercato di verificare l'esistenza di una relazione tra l'abuso di alcool e sintomi depressivi negli adolescenti. In particolare, è stato ipotizzato che gli adolescenti facciano uso di alcool per gestire i sintomi depressivi oppure, al contrario, è proprio l'abuso di alcool che porta all'incremento dei sintomi depressivi.
Partendo da queste ipotesi, sono state condotte delle analisi statistiche da Keyes e colleghi su dati precedentemente raccolti su 68670 ragazzi dei quali è stata valutata la presenza di sintomi depressivi e attestata la frequenza di episodi di binge drinking.
Dall'analisi è emerso che i comportamenti legati all'abuso di alcolici tra i giovani hanno subito un calo tra il 1997 ed il 2018, a differenza dei sintomi depressivi per i quali non è stata registrata la stessa decrescita ma anzi un incremento dall'8,02% del 2014 all'8,86 nel 2018.
Questi dati hanno permesso, rispetto alle idee di partenza, di aprire un varco nella valutazione della comorbidità tra l'uso di alcool e sintomi depressivi, dando spazio non per forza a questa associazione, ma ad altri fattori.
A cura del dott Federico Baranzini - Psichiatra per la Cura della Depressione a Milano