Il disturbo ossessivo compulsivo in età pediatrica | Disturbi d'Ansia, Fobie e Attacchi di Panico a Milano | Scoop.it

La paura, l’ansia ed il disagio in specifiche situazioni non rappresentano dei fenomeni che si possono presentare solamente nella vita di un soggetto adulto. Essi possono presentarsi anche in età evolutiva. Ciò che variano sono le strategie di coping (fronteggiamento) che i bambini possiedono, i quali possono manifestare delle difficoltà poiché queste strategie e risorse personali sono ancora in via di acquisizione e potenziamento.

Così come per gli adulti, l’ansia e la paura possono assumere anche nei bambini un carattere patologico trasformandosi in Disturbo ossessivo compulsivo (DOC). Spesso i bambini con DOC (patologia diagnosticata in età evolutiva tra i 7 ed i 12 anni), non riescono a smettere di preoccuparsi e questa paura può influenzare i propri comportamenti. Questi bambini sono consapevoli del fatto che è inutile ripetere più volte gli stessi comportamenti, ma l’ansia è talmente alta da sentire il desiderio di mettere in atto questi comportamenti ripetitivi per placare il disagio.

 

Sintomi

Nei bambini il DOC si presenta con le seguenti caratteristiche:

Ossessioni: paura della contaminazione, necessità di ordine e precisione, preoccupazioni per i prodotti del proprio corpo (feci, urina), pensieri sessuali o aggressivi, percezione di suoni e parole non esistenti.Compulsioni: rituali relativi alla pulizia, rituali di movimento (muoversi in un determinato modo, compiere gli stessi movimenti nello stesso ordine), ordinare gli oggetti, contare o ripetere sempre le stesse parole.

Come può un genitore riconoscere i sintomi del DOC e cosa può fare?

Spesso i bambini con DOC camuffano le proprie ossessioni e compulsioni in quanto sono coscienti del fatto che stanno pensando e facendo qualcosa di strano, insensato e vietato e ciò rende difficile l’individuazione da parte dei genitori dei sintomi che il bambino manifesta. I genitori dovrebbero stare attenti e controllare se per esempio vi sono delle mani screpolate (rappresentative dei frequenti lavaggi), quantità di carta o sapone consumati, improvviso calo nel rendimento scolastico, richieste particolari come ripetere frasi strane o continuare a rispondere alle stesse domande, isolamento sociale, paura costante che qualcosa di brutto possa accadere a qualcuno.

I genitori, una volta riscontrati questi elementi, devono rivolgersi al pediatra o ad un terapeuta i quali, valutando i sintomi riportati, potranno consigliare sull’iter da seguire.

 

A cura di:
www.federicobaranzini.it

 


Via Stefania Di Leva