Le persone che soffrono di ansia e depressione potrebbero trarre beneficio da una tecnica che utilizza elettricità a basso voltaggio, anche se le prove di questo effetto vantaggioso non sarebbero poi così evidenti.
A fare il punto sull’utilità della tecnica, nota come stimolazione elettrica cranica, è stato un gruppo di ricercatori statunitensi.
La ricerca è stata pubblicata da Annals of Internal Medicine.
La stimolazione elettrica cranica fornisce una corrente simile a quella di una batteria da 9 volt attraverso elettrodi posizionati sulla testa. Paul Shekelle e colleghi, del West Los Angeles Veterans Affairs Medical Center, hanno esaminato i dati di 26 studi clinici che utilizzavano questa terapia nel trattamento di pazienti con diverse malattie caratterizzate da dolore cronico.
La gran parte di questi trial sono però esigui o di scarsa durata per arrivare a conclusioni definitive sul fatto che la stimolazione possa funzionare contro mal di testa, fibromialgia, insonnia o depressione.
A cura del dott Federico Baranzini - Psicoterapeuta per Ansia Sociale e Attacchi di Panico