La paura degli spazi aperti e la ricerca di zone sicure AGORAFOBIA | Disturbi d'Ansia, Fobie e Attacchi di Panico a Milano | Scoop.it

Definizione

L’agorafobia è caratterizzata dall’ansia e dal timore di trovarsi in luoghi o situazioni dai quali il soggetto reputa difficile o imbarazzante allontanarsi o nei quali potrebbe non essere disponibile aiuto in caso di bisogno.

 

Caratteristiche dei soggetti con agorafobia

Secondo il DSM-IV TR l’agorafobia non è un disturbo codificabile. Il Manuale codifica il disturbo specifico nell’ambito del quale si manifesta l’agorafobia, es. disturbo di panico con agorafobia o agorafobia senza anamnesi di disturbo di panico.

I timori agorafobici e i sintomi di ansia si presentano in genere in situazioni e luoghi specifici come strade e negozi affollati, spazi chiusi e mezzi di trasporto.

 Spesso le persone agorafobiche si sentono più sicure in queste situazioni se accompagnate da qualcuno che conoscono. Nei casi più gravi si può avere una completa chiusura in casa e ci si può trovare a dipendere completamente dalla collaborazione dei familiari. Le persone con agorafobia che si trovano in queste situazioni mettono in atto comportamenti di evitamento e ciò potrebbe creare problemi e disagi a livello lavorativo, sociale e relazionale.

 

Incidenza ed esordio

Il disturbo sembra essere più comune nelle donne con un’insorgenza più o meno variabile, stimata nella fascia dei 30 anni ed ha un’incidenza del 2-3 % della popolazione.

 

Eziologia

L’eziologia dell’agorafobia è sconosciuta, anche se un numero crescente di ricerche indica diversi meccanismi biologici e psicologici alla base; inoltre alcune ricerche hanno individuato la Teoria dell’Attaccamento di John Bowlby come quadro teorico per l’eziologia dell’agorafobia: si tratterrebbe di un esito dell’ansia da separazione infantile, che si evidenzia nell’adulto; tuttavia secondo alcuni studiosi anche la teoria di Bowlby presenta dei punti deboli.

 

Trattamento

Per quanto riguarda il trattamento, la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale sembra il metodo per il trattamento di questo disturbo. La letteratura ci dice che il 70% dei pazienti che conclude il trattamento presenta notevoli miglioramenti se non la remissione completa del disturbo.

 

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www.psichiatra-a-milano.it