L'obesità così come anche le malattie cardiovascolari ed il diabete, rappresentano patologie correlate al disturbo post-traumatico da stress.

 

Studio

E' stato condotto uno studio con l'obiettivo di indagare la relazione che intercorre tra l'obesità ed il PTSD. Il campione era composto da 50.000 donne tra i 22 ed i 44 anni, alle quali è stato chiesto di definire il trauma vissuto in passato e i sintomi manifestati in seguito ad esso, nel periodo che intercorre tra il 1989 ed il 2009.

 

Risultati

- Le donne normopeso che hanno sviluppato il PTSD durante il periodo sopracitato, hanno avuto il 36% di probabilità in più di sviluppare obesità o sovrappeso rispetto alle donne che hanno vissuto un trauma ma che non hanno sviluppato sintomi del PTSD.

- Si sono mostrate più a rischio anche le donne senza PTSD, ma con sintomi depressivi e, nelle donne che avevano mostrato un disturbo post-traumatico da stress prima del periodo preso in considerazione, l'indice di massa corporea aumentava più velocemente.

E' stato notato pertanto che sono più i sintomi del PTSD rispetto al trauma vero e proprio ad essere probabilmente correlati all'aumento di peso.

 

Il modo in cui il PTSD induca questo fenomeno non è ancora chiaro, ma sono state formulate delle ipotesi come l'assunzione di abitudini alimentari non salutari messe in atto per fronteggiare lo stress e pertanto si potrebbe ipotizzare, qualora fossero confermate le ipotesi, un intervento di supporto psicologico che vada a trattare sia le componenti stressanti ed ansiose legate al trauma ma anche i comportamenti che ne derivano come le abitudini alimentari erronee.

 

A cura di:

www.federicobaranzini.it