Farmaci e psicoterapia per tornare «in pista» | Disturbi d'Ansia, Fobie e Attacchi di Panico a Milano | Scoop.it

Indipendentemente dalla fobia “specifica” o “sociale” o comunque un disturbo d’ansia in generale, diverse sono le possibilità farmacologiche e psicoterapiche messe a disposizione per contrastarne i sintomi e per migliorare la vita del soggetto che ne soffre. Il Dott. Giovanni Andrea Fava, professore di Terapia psicologica e psicofisiologia  dell’Università di Bologna e di Clinica psichiatrica alla State University di New York a Buffalo, ha cercato di indagare gli aspetti dell’uno o dell’altro intervento.

 

Farmacoterapia

Secondo il Dott. Fava: “I farmaci hanno un effetto puramente sintomatico, agiscono sul sintomo, ma una volta interrotta la cura, il disturbo ricompare. I farmaci ricoprono un ruolo importante poiché agiscono sul sintomo e rendono possibile la riduzione dell’ansia, ma non hanno un effetto diretto sulle fobie”.Tra i farmaci più utilizzati vi sono:

Le benzodiazepine tra cui l’alprazolam che però può indurre  problemi di dipendenza o il clonazepam utilizzato per il trattamento degli attacchi di panico e come antiepilettico.Antidepressivi utilizzati per contrastare alcune manifestazioni ansiose tra cui gli attacchi di panico

Negli ultimi anni, le benzodiazepine, secondo il Dott. Fava, sono state “spodestate”del loro ruolo nel trattamento degli attacchi di panico dai nuovi antidepressivi (di prima generazione come i triciclici e di seconda generazione come gli inibitori della ricaptazione della serotonina- SSRI), anche se in realtà le benzodiazepine rappresentano i farmaci da preferire e non vi sono studi né risultati ottenuti che giustifichino questo passaggio.

 

Psicoterapia

Fondamentale nel trattamento delle fobie, del panico e dell’ansia in generale, è la psicoterapia, in particolar modo quella ad orientamento cognitivo comportamentale. Quest’ultima tenta di produrre cambiamenti nella cognizione del paziente , di modificare il modo in cui interpreta la situazione (terapia cognitiva) e di conseguenza il comportamento (terapia comportamentale) con l’obiettivo di vincere in modo duraturo i timori. Es. verranno discussi i motivi sottostanti la fobia con l’obiettivo di rimodellarli e di analizzarli con maggiore razionalità ed obiettività. Successivamente al paziente verranno assegnati compiti specifici che mireranno a contrastare l’evitamento della situazione fobica (es. tenendo un diario in cui verranno annotati successi ed insuccessi).

 

Per approfondimenti e consulenze in merito consultate la pagina:
http://www.psicoterapeuta-a-milano.it