Quando diciamo "soffro di claustrofobia" siamo realmente a conoscenza di cosa essa sia?
La claustrofobia riguarda la paura degli spazi chiusi e affollati come ad esempio ascensori, metropolitane... accompagnata da stati ansiosi e spesso da manifestazioni somatiche come sudorazione accentuata, tachicardia, nausea, sensazione di svenimento, senso di oppressione e timore di morire. Così come per altri stati ansiosi, si tende a cercare di evitare le situazioni scatenanti che innescano la paura, sbagliando, poichè queste situazioni di panico non vanno evitate ma gestite.
Per imparare a gestire questa paura e l'ansia, può rendersi utile intraprendere un percorso di psicoterapia che può spaziare dalla psicoterapia ad indirizzo cognitivo comportamentale all'impiego di tecniche di rilassamento, alle tecniche di esposizione alla situazione temuta.
A cura del dott Federico Baranzini - Psichiatra per la Cura degli Attacchi di Panico a Milano