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Realtà aumentata e tecnologie indossabili: ingredienti base per Industria 4.0 e IoT

Realtà aumentata e tecnologie indossabili: ingredienti base per Industria 4.0 e IoT | Augmented World | Scoop.it

Il paradigma è cambiato: non è più necessario cercare le informazioni, sono esse che ci trovano grazie all’IoT e a nuovi dispositivi come gli smartglass Epson Moverio

UXCON16, organizzata da SketchIn, società di consulenza strategica, è la conferenza che offre alle aziende un’occasione di confronto sul futuro del business e non solo. Al suo interno, sarà Mauro Rubin, uno dei massimi esperti italiani di realtà aumentata, a illustrare, insieme ad Epson, le nuove frontiere dell’industria. 


La conferenza si terrà il 30 settembre a Brescia all’interno della manifestazione Supernova e durante il suo intervento, Rubin spiegherà come i nuovi trend e le tecnologie più innovative stiano trasformando radicalmente lo scenario industriale; insieme a lui, la responsabile Visual Instruments di Epson Italia, Carla Conca, illustrerà come gli smartglass Moverio siano fra i protagonisti di questa rivoluzione.

In particolare, ciò che spinge l’innovazione è un ecosistema in cui una nuova generazione di software adattabili può percepire l’ambiente e collegare l’utente con lo spazio circostante, riconoscendo eventi rilevanti e fornendo previsioni sulle esigenze future. E’ quello che si chiama Context Computing Ecosystem e che sta cambiando rapidamente il paradigma di interazione tra utente e informazioni.

“L’informazione – afferma Mauro Rubin, presidente di JoinPad e Moverio Evangelist di Epson Italia – deve raggiungere l’utente nel posto giusto, al momento giusto, per il giusto scopo. Realtà aumentata e dispositivi indossabili come gli smartglass Epson Moverio sono i punti chiave di questo sistema: approfittare di questi strumenti è fondamentale per lo sviluppo di strategie e per raggiungere nuove opportunità di business.”

Un nuovo approccio al software: più dati significherà maggior valore per le aziende

Oggi ci troviamo in un momento in cui sta avvenendo un cambiamento netto nello scenario industriale: sta nascendo una nuova generazione di software che si adatta al contesto in modo completamente nuovo rispetto ai software di vecchia generazione, poiché percepisce l’ambiente circostante e fornisce importanti dati come la posizione di un oggetto, il luogo in cui si trova, la sua forma e molto altro. Questi software producono una quantità di nuove informazioni che permettono di cambiare le carte in tavola nei processi industriali, poiché offrono un importante miglioramento sui processi facendo risparmiare soldi e tempo nella produzione, nella logistica, nella manutenzione: essendo adattabili, questi software possono essere utilizzati in diversi ambienti a seconda delle esigenze, offrendo un nuovo pattern di dati che può essere integrato con i vecchi software per una gestione completa del lavoro.

“La rivoluzione è già in atto”, spiega Rubin. “Sta alle aziende decidere se adottare per prime queste soluzioni, con il vantaggio di essere “pionieri” rispetto ai competitor. Non va inoltre sottovalutato l’aspetto patrimoniale, poiché il valore dei dati generati da questi software sta per essere capitalizzato da nuove normative e potrà essere presto messo a bilancio dalle società, senza contare il ritorno di investimento immediato offerto dalla semplificazione dei processi.”

Epson Moverio, gli smartglass che fanno la differenza

L’uso della realtà aumentata e dell’Internet of Things nel settore industriale è già una realtà. Molte importanti aziende del settore energetico, manifatturiero, petrolchimico e logistico stanno già implementando progetti che si basano sulla realtà aumentata e sull’IoT, grazie ad Epson che offre la più ricca gamma di occhiali intelligenti sul mercato: i diversi modelli, adattabili alle più svariate esigenze, permettono di fruire rapidamente delle informazioni per semplificare e ottimizzare i processi industriali.

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Goldman Sachs: ecco i cinque ambiti in cui l’Internet of Things è già importante

Goldman Sachs: ecco i cinque ambiti in cui l’Internet of Things è già importante | Augmented World | Scoop.it

Calo dei costi delle tecnologie, nuovi tipi di prodotti, e alleanze di settore favoriscono l’affermarsi dell’IoT, ma il successo nel lungo termine, osserva un’analista della banca di investimenti sulla Harvard Business Review, dipende dai ritorni dei primi casi concreti nelle aree verticali dove le sperimentazioni sono più avanzate: Connected Wearable Devices, Connected Cars, Connected Homes, Connected Cities e Industrial Internet.

Mirko Compagno's insight:

 

Nell’ambito di una serie di report sull’Internet of Things di oltre venti analisti di Goldman Sachs, specialisti in vari settori, il blog della Harvard Business Review riporta un intervento di Simona Jankowski, senior equity research analyst North America communications technology sector della banca di investimenti, sui settori in cui l’IoT vanta le applicazioni più avanzate.

 

Diverse tendenze, scrive Jankowski, stanno trasformando l’IoT da una parola di moda a una concreta realtà. Il costo di sensori, potenza di elaborazione, e banda per connettere gli oggetti è calato abbastanza da favorire un’ampia diffusione dell’IoT.

 

Prodotti innovativi come i “fitness tracker” e i termostati intelligenti di Nest (acquisita da Google) stanno dimostrando il potenziale sia a livello consumer che a livello enterprise. Inoltre alleanze e consorzi stanno nascendo per definire gli standard necessari per integrare l’enorme varietà di dispositivi e oggetti.

 

«Tutti questi fattori abilitanti rendono possibile l’affermarsi su larga scala dell’IoT, ma il suo successo nel lungo termine dipende dai casi concreti che dimostrano i benefici del connettere miliardi di device, per migliorare la qualità della vita o per ridurre costi». Goldman Sachs concentra l’analisi soprattutto su cinque aree verticali dove le sperimentazioni delle tecnologie IoT sono più avanzate: Connected Wearable Devices, Connected Cars, Connected Homes, Connected Cities, e Industrial Internet.

 

Smart City, il ruolo chiave degli investimenti pubblici

 

Nell’area dei wearable stanno emergendo nuovi tipi di prodotto in categorie come bracciali (band) per il fitness, fotocamere “action”, smart watch, e smart glass. Le automobili stanno diventando sempre più connesse, al servizio di funzioni come infotainment, navigazione, sicurezza, diagnostica e fleet management.

 

Quanto alla “casa connessa” (Connected Home), al momento è probabilmente il terreno di applicazione più chiaro dell’IoT, dato che combina le opportunità di creare nuove linee di prodotti e servizi in aree come la videosorveglianza e gli elettrodomestici, e di ridurre l’uso dell’energia e i costi grazie a termostati intelligenti e sistemi di condizionamento e riscaldamento integrati (HVAC, cioè Heating, Ventilation and Air Conditioning).

 

«Noi crediamo che questo segmento possa generare fatturati importanti già nel breve termine: Samsung ha dichiarato al suo Investor Forum 2014 che si aspetta che il mercato mondiale degli Smart Home Device raggiungerà 15 miliardi di dollari nel 2015, raddoppiando rispetto ai 7,8 miliardi del 2013 grazie soprattutto ai mercati USA, UK, Australia e Cina.

 

Anche nell’ambito Smart City, gli USA emergono come mercato di punta nell’adozione delle tecnologie di contatori intelligenti per l’energia (Smart Metering): sono ormai vicini a una penetrazione del 50% dei 150 milioni di endpoint totali. La spinta iniziale per i progetti di Smart City è venuta da oltre 3 miliardi di dollari di stanziamenti per le tecnologie smart grid, nell’ambito dell’American Recovery and Restoration Act del 2009.

 

Gli incentivi pubblici saranno alla base anche della crescita dello Smart Metering in altri Paesi e regioni: Jankowski cita l’obiettivo della Comunità Europea di raggiungere l’80% delle abitazioni con contatori intelligenti entro il 2020. Contatori smart e grid network architecture sono la base per ulteriori applicazioni di IoT nelle città, in ambiti come illuminazione pubblica, gestione dei parcheggi, gestione del traffico, ricarica di veicoli elettrici e altro.

 

Secondo il Climate Group, l’introduzione delle tecnologie di illuminazione LED e del loro controllo “smart” può ridurre le emissioni di CO2 del 50-70%.

 

Solo nell'ambito industriale opportunità per 2000 miliardi di dollari entro il 2020

 

Nel vasto settore industriale, l’IoT rappresenta un cambiamento strutturale simile a quello della Rivoluzione Industriale di fine ‘800. Macchinari e impianti sono sempre più digitalizzati e connessi, collegati in rete tra loro, con internet e con centri di controllo automatizzati o gestiti da umani.

 

«Anche se siamo nella fase iniziale di adozione, crediamo che l’IoT in ambito industriale possa generare opportunità per 2000 miliardi di dollari entro il 2020: incluse in questa cifra ci sono applicazioni in molti settori, dal trasporto all’oil & gas, soprattutto di automazione di edifici e fabbriche, riduzione dei consumi energetici, monitoraggio remoto e controllo di asset fisici, e produttività». Un passaggio epocale sta avvenendo negli investimenti fissi dell’industria, dai tradizionali macchinari e impianti a nuove integrazioni di hardware e software che supportano flussi di entrate ricorrenti e maggior vicinanza ai clienti.

 

Come per ogni “corsa all’oro”, conclude Jankowski, gli "early winner" dell’IoT saranno probabilmente i fornitori di “attrezzi per spalare”, ossia chi abilita le connessioni e l’elaborazione di grandi moli di dati. «Ma nel lungo periodo, l’impatto finale di questa terza ondata di internet dipende dai pionieri nei cinque campi descritti, e dai loro ritorni degli investimenti».

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Strap on your computer, wearable tech taking off

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The digital domain is creeping off our desktops and onto our bodies, from music players that match your tunes to your heart beat, to mood sweaters that change color depending on your emotional state - blue for calm, red for angry. There are vacuum shoes that clean the floor while you walk and fitness bracelets, anklets and necklaces to track your calorie burning.

 

Mirko Compagno's insight:

Everyone agrees the race is just beginning, and I think we're going to see some very, very big leaps in just the next year," said tech entrepreneur Manish Chandra at a wearable technology conference and fashion show in San Francisco Monday that was buzzing with hundreds of developers, engineers and designers.

 

Wearable technologies have long been a sideshow to mainstream laptop and smartphones, but this year Google's glasses and rumors of Apple's iWatch are popularizing the field. Analysts forecast swift growth. Last year the market for wearable technology - encompassing everything from hearing aids to wristband pedometers - totaled almost $9 billion. That should climb to $30 billion by 2018, said analyst Shane Walker at IHS Global Insights.

 

Humans have been wearing technology for centuries, from strapped-on compasses to pocket watches. The current surging industry is centered in the Silicon Valley and San Francisco Bay area, where mostly smaller startups design their products locally and have them manufactured in Asia to take advantage of cheap labor. Monday's conference was one of several focusing exclusively on wearable technology in recent years.

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Google Glass 2: nuovo brevetto rivela il suo design

Google Glass 2: nuovo brevetto rivela il suo design | Augmented World | Scoop.it

La societa di Mountain View è sempre alla ricerca di nuove soluzioni per rendere più facile la nostra vita. Un nuovo brevetto è stato depositato da Google, si tratta di un dispositivo “indossabile” stile Google Glass di cui circolavano da tempo voci di una nuova versione, ma con un disegno diverso dai precedenti occhiali destinato a coprire un solo occhio e orecchio.

Mirko Compagno's insight:

 

A big “G” è stato concesso un brevetto per un indossabile che potrebbero essere una versione 2.0 dei Google Glass.

Per chi non conoscesse Alphabet inc. è una holding di proprietà di Google dedita alla ricerca e sviluppo, investimento, in settori ben diversi dal core business di big “G”: il web. In questa azienda confluiscono vari progetti e aziende acquisite col tempo: dall'azienda di termostati Nest acquisita l’anno scorso, al progetto Calico che ha come obiettivo quello di migliorare la nostra salute, la start-up Sidewalk Labs con cui Google mira a ridisegnare e a migliorare la vita urbana tramite le ultime tecnologie, ai laboratori Google X in cui si cerca di realizzare importanti innovazioni tecnologiche per il prossimo futuro, il progetto Fiber che mira ad un ambizioso obiettivo, sviluppare una connessione ultra veloce per arrivare infine alle società di investimento Google Ventures e Google Capital.

 

Verso una seconda generazione di Google Glass ?

 

Le diverse voci in merito ad un presunto ritorno sul mercato degli occhiali a realtà aumentata di Google, sembrano ora essere confermate da quest'ultimo brevetto depositato presso l'Ufficio Brevetti degli Stati Uniti: US Patent. No. 9.195.067 B1 sotto il nome di “Wearale Device with input and output structures”.

 

Come si può vedere nei disegni che accompagnano questo brevetto sembra che la nuova idea della società di Mountain View per il suo Glass 2 conserva parte della filosofia del progetto precedente, con la differenza che questa volta il dispositivo possiede un solo monitor per la realtà aumentata indossabile su un unico occhio che è posto sul lato sinistro della faccia, sorretto dall'orecchio tramite un perno situato sulla nuca e lo blocca per evitare che il dispositivo cada. La cintura è regolabile, in modo che possa essere configurato dall'utente in tre punti o posizioni differenti: vicino alla tempia, lungo l'asta e lungo la parte posteriore della testa, a quanto scritto sui documenti del brevetto.

 

Non si sa con certezza se Google rilascerà mai questo wearable. Non ci sono piani di rilascio o di presentazione di questo nuovo modello di Glass nel medio periodo. Dispositivo che utilizza la stessa tecnologia della precedente versione, senza stravolgere completamente il progetto e la sua filosofia di sviluppo. Questa volta mette da parte il concetto di occhiali e sperimenta un nuovo design che dite avrà successo?

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Spaceglasses promise mobile augmented reality

Spaceglasses promise mobile augmented reality | Augmented World | Scoop.it

The startup, Meta, is developing so-called augmented-reality glasses that combine the power of a laptop and smartphone in a pair of stylish specs that map virtual objects into the physical world, controlled by your hands, similar to the movie portrayals of app control via gestures in “Iron Man” and “Avatar.”

Meta, which came out of Columbia University rather than the Homebrew Computer Club, is trying to usher in the next era of computing. Apple inspired the modern personal computer revolution with the Macintosh and the mobile revolution with the iPod, iPhone, and iPad. Meta wants to lead the transition from mobile to wearable, augmented-reality computing.

Gribetz, a 27-year-old former neuroscience graduate student who grew up in Israel, bears some resemblance to Jobs (as much as Ashton Kutcher with a scraggly beard). He also shares with Jobs the ability to seize on an idea and make visionary claims, but he has yet to ship a product.

“There is no other future of computing other than this technology, which can display information from the real world and control objects with your fingers at low latency and high dexterity,”Gribetz told CNET in May. “It’s the keyboard and mouse of the future.”

Mirko Compagno's insight:

Meta sprung to life in December 2012 with $1 million in seed funding, and the blessing of Y Combinator startup guru Paul Graham, as well as wearable computing pioneer Steve Mann, who signed on as the company’s chief scientist.

Gribetz and his band of less than 25 employees are ensconced in the Los Altos mansion, filled with mattresses, cables, and aluminum bins of takeout food, building glasses, an operating system, and apps to show off the capabilities of the platform. He took pride in noting the number of people, most likely competitors, checking out Meta’s employees on LinkedIn.

“We are hacking 24-7,” Gribetz said, “and making less than McDonald’s wages. We have many Ph.D.s, which is indicative of their desire to build the ‘Iron Man’ experience.” He also said that his team is frustrated by the limits of Google Glass.

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