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Il Thermal Touch aggiunge realtà aumentata a qualunque superficieLa tecnologia della tedesca Metaio trasforma la superficie degli oggetti in un touchscreen e aggiunge terza e quarta dimensione
Mirko Compagno's insight:
La strada per la realtà aumentata si fa sempre più breve. Tra qualche tempo potremo probabilmente giocare su una scacchiera proiettata su un tavolo, scoprire il prezzo di un articolo semplicemente premendoci il dito sopra, divertirci a disegnare nel vuoto oggetti che diventano veri.
Metaio, azienda tedesca specializzata in augmented reality, sta lavorando in questa direzione: i laboratori di Monaco stanno infatti perfezionando ilThermal Touch, una tecnologia che si serve di raggi infrarossi e di una fotocamera plenottica per trasformare il mondo in un touch screen a portata di mano.
L’obiettivo di Metaio è equipaggiare gli smartphone e altri wearable device del futuro con le sue innovazioni. Ma almeno per ora deve accontentarsi di lavorare sul prototipo che ha creato e che sta presentando in questi giorni all’Augmented World Expo di Santa Clara: un tablet dotato di un sistema di due fotocamere, una plenottica che sfrutta il campo luminoso per ricavare informazioni 4D, e l’altra a infrarossi. Il dispositivo registra l’impronta di calore lasciata da un individuo al contatto con una superficie, elabora il dato tramite un software apposito e fa dell’oggetto che abbiamo toccato uno schermo touch.
I prossimi sviluppi del Thermal Touch sfrutteranno non solo la pressione del dito, ma anche lo sfioramento, o ancora l’avvicinarsi o meno del corpo ai sensori, sempre basandosi sul calore come indicatore di posizione nello spazio.
Un gruppo di ricercatori del Koike Laboratory della Tokyo University of Electro-Communications ha sviluppato una innovativa tecnologia in grado di trasformare una normale vasca riempita d’acqua in un funzionale display con controlli touchscreen!
Mirko Compagno's insight:
Questo sfruttando dispositivi e strumenti già esistenti: un Kinect, un proiettore, una coppia di speaker waterproof e un computer portatile. Kinect rileva con grande precisione i movimenti della mani immerse nell’acqua, a cui sono aggiunti alcuni sali da bagno, che vanno ad interagire con le immagini proiettate dal proiettore, il tutto gestito dal laptop appositamente programmato.
Uno sviluppo durato circa 6 mesi, che permette a questo sistema di riconoscere i nostri “tocchi” con precisione al centimetro, offrendo una modalità di interazione mai vista fin’ora e con grandi possibilità di applicazione, come per l’intrattenimento videoludico. Si possono anche salvare gesture multitouch per spostare gli oggetti proiettati sull’acqua, attivare particolari funzioni e tanto altro.
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Metaio, azienda tedesca specializzata in augmented reality, sta lavorando in questa direzione: i laboratori di Monaco stanno infatti perfezionando ilThermal Touch, una tecnologia che si serve di raggi infrarossi e di una fotocamera plenottica per trasformare il mondo in un touch screen a portata di mano.
L’obiettivo di Metaio è equipaggiare gli smartphone e altri wearable device del futuro con le sue innovazioni. Ma almeno per ora deve accontentarsi di lavorare sul prototipo che ha creato e che sta presentando in questi giorni all’Augmented World Expo di Santa Clara: un tablet dotato di un sistema di due fotocamere, una plenottica che sfrutta il campo luminoso per ricavare informazioni 4D, e l’altra a infrarossi. Il dispositivo registra l’impronta di calore lasciata da un individuo al contatto con una superficie, elabora il dato tramite un software apposito e fa dell’oggetto che abbiamo toccato uno schermo touch.
I prossimi sviluppi del Thermal Touch sfrutteranno non solo la pressione del dito, ma anche lo sfioramento, o ancora l’avvicinarsi o meno del corpo ai sensori, sempre basandosi sul calore come indicatore di posizione nello spazio.