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LIKE BEAUTY IN FLAMES –

LIKE BEAUTY IN FLAMES – | Augmented World | Scoop.it
LIKE BEAUTY IN FLAMES is a new work by renowned artist Jenny Holzer that presents her signature text-based art through the medium of augmented reality (AR). This unique artwork, made exclusively for the Guggenheim Museum Bilbao and accessed through a standalone application for mobile devices, provides three distinct AR experiences—two site-specific works that engage the Guggenheim…
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Vedere il passato del muro di Berlino con un'app di realtà aumentata

Vedere il passato del muro di Berlino con un'app di realtà aumentata | Augmented World | Scoop.it

Il muro di Berlino è stata certamente una delle costruzioni più affascinanti e al contempo tristi di tutta l’Europa: la divisione di una città, ma anche di due realtà inevitabilmente in contrasto tra loro.

Mirko Compagno's insight:

 

Per tutto ciò che ha rappresentato per la storia del nostro vecchio continente, il sito in cui sorgeva il muro è ancora meta di moltissimi turisti, che da oggi potranno vedere qualcosa in più della storia che è stata grazie alla realtà aumentata.

 

L’app in questione si chiama Timetraveler Berlin wall: una volta avviata, possiamo inquadrare alcune parti dei resti del muro per visualizzare automaticamente dei filmati dell’epoca.

 

Tra riproduzioni dell’aspetto originale del muro, video che mostrano scene di guerra e animazioni di fotografie, siamo certi che grazie a quest’applicazione saranno molti a rimanere colpiti dal triste fascino del muro e ciò che rappresentò.

 

video: https://www.youtube.com/watch?v=CY9f6UJZlmM

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Comune di Macerata - Click and start! Passeggiate digitali dal web alla realtà aumentata

Comune di Macerata - Click and start! Passeggiate digitali dal web alla realtà aumentata | Augmented World | Scoop.it

Una piazza virtuale dove i giovani possono trovare servizi legati alla carta studenti e informazioni su quanto la città offre. E’ il nuovo portale www.maceratadigitale.it che è stato presentato nel corso dell’iniziativa Click and start, svoltasi nella sala Castiglioni della biblioteca Mozzi-Borgetti. Il portale è un nuovo servizio realizzato grazie al  progetto Macerata digitale una rete in comune da Comune, Provincia, Università, Accademia, Ersu, Confcommercio e Confesercenti, Strade d’Europa e Laboratorio giovanile sociale. Presenti il sindaco Romano Carancini, Testimonial Francesco Micheli, direttore di Macerata Opera Festival, il rettore dell’Unimc Lacchè e la direttrice dell’ABAM Paola Taddei e la vice sindaco e assessore alle politiche giovanili Federica Curzi che ha curato il progetto. 

Mirko Compagno's insight:

 

Durante Click and start! focus anche sui luoghi della Realtà Aumentata (AR) presentati da Giuliana Guazzaroni del team The Round che ha curato la progettazione e lo sviluppo delle installazioni virtuali fruibili con smartphone.

 

Queste, completamente rinnovate ed arricchite di contenuti, valorizzano dieci punti di interesse della città, ciascuno dei quali è presentato da un personaggio maceratese, che ne diventa un testimonial intessendo la trama di quei luoghi per narrare una storia.

 

Ognuno di questi luoghi è inoltre legato ad una tematica accuratamente studiata per accogliere i visitatori, i viaggiatori, gli studenti con tante informazioni e suggestioni che connotano nel contempo il profilo autentico della città  anche attraverso foto, video, notizie sui personaggi per arricchire la percezione dei luoghi attraverso la rete.

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La Medaglia del Presidente della Repubblica premia l’evento dedicato a “Quantum Art and Augmented Reality”

La Medaglia del Presidente della Repubblica premia l’evento dedicato a “Quantum Art and Augmented Reality” | Augmented World | Scoop.it

Sabato 9 novembre la città di Pietrasanta (Lucca) ha ospitato, presso il Chiostro Sant’Agostino, la conferenza “quARte” dal titolo: “Arte quantistica, scienza e realtà aumentata: sinergie d’innovazione”.

Il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha donato al gruppo “quARte” la Medaglia del Presidente della Repubblica quale premio di rappresentanza all’evento dedicato alla “Quantum Art and Augmented Reality” organizzata da Egocreanet e collaboratori  per il potenziamento della Creativita’ scientifica ed artistica e lo sviluppo della comunicazione in Realta Aumentata.

Mirko Compagno's insight:

L’iniziativa “quARte”, ha trovato in questo luogo un palcoscenico ideale per conseguire l’obiettivo di potenziare la creatività scientifica, artistica e lo sviluppo della comunicazione in realtà aumentata.

Il professor Paolo Manzelli ha aperto i lavori sui futuri orizzonti dell’arte quantistica.

I successivi relatori hanno investigato:

1. Le implicazioni della chimica nell’arte e nella letteratura (Vincenzo Schettino);

2. L’arte quantistica e le sue intuizioni verso una scienza olistica (Daniela Biganzoli);

3. L’interdipendenza nella realtà olografica (Andrea Moroni);

4. Immaginazione, creatività e colore (Fabrizio Chemeri);

5. I modelli del neo figurativismo quantico (Luciano Annichini);

6. L’essere mente, spirito, anima nella quantum art (Salvatore Cilio);

7. Di quale arte? (Adelio Schieroni);

8. La chimica quale ponte fra due culture (Luigi Campanella);

9. Le forme e il vuoto (Giuseppe Guanci);

10. La realtà aumentata nelle arti attraverso il gioco-performance e le manipolazioni (Giuliana Guazzaroni e Mirco Compagno);

11: L’ecto musica 432Hz (Fabio Bottaini);

12. La performance i mattoidi (Pietro Antonio Bernabei);

13. Matematica e arte (Fabrizio Ferracin) e, in chiusura, la suggestiva performance sui ritmi naturali, la danzaterapia e i neuroni specchio svoltasi all’aperto nel chiostro (Anna Paola Desiderio e Martin Comploi).

La conferenza esibizione può essere considerata una pietra miliare dell’innovazione concettuale dell’arte quantistica, della scienza e della realtà aumentata. Il punto di vista condiviso dai partecipanti favorisce e stimola una rinnovata dimensione innovativa della creatività nelle espressioni artistiche, scientifiche e tecnologiche.

La realtà aumentata, in questo contesto, rappresenta un connubio positivo per una comunicazione anch’essa innovativa, giocosa e performativa, ma soprattutto capace di offrire un valore aggiunto a differenti settori strategici in rapida crescita, dall’editoria al marketing artistico, dall’ingegneria alla promozione del territorio ecc.

La comunicazione attraverso la realtà aumentata può rappresentare un rilancio culturale locale. Un’esperienza questa in grado di rivolgersi a un pubblico più ampio per promuovere lo sviluppo di movimenti artistici dell’era quantistica, attraverso forme di AR-marketing territoriale per la crescita dell’innovazione di sistemi di eco-economia. Un utilizzo sistematico e metodologicamente corretto delle svariate forme di realtà aumentata è, infatti, quanto di più auspicabile si possa sviluppare anche nella costruzione delle future smart city.

Come deciso durante l’evento di Pietrasanta la Medaglia donata dal Presidente della Repubblica sarà fruibile attraverso un’esperienza di realtà aumentata, da definirsi in base alle idee che i partecipanti vorranno proporre.

Le idee verranno raccolte nella comunità arxlab.

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Mubil, un progetto di realtà aumentata per viaggiare tra le pagine di libri 3d

Mubil, un progetto di realtà aumentata per viaggiare tra le pagine di libri 3d | Augmented World | Scoop.it

Sfogliare virtualmente con uno schermo 3d il fondamentale trattato sulla distillazione medicinale del 1587? Rendere fruibili con la modernissima tecnologia dell’«augmented book» antichi volumi? Oggi è possibile grazie al Progetto Mubil, frutto della collaborazione tra i ricercatori del Laboratorio di robotica percettiva dell’Istituto Tecip (Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione, della Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e la Norwegian University of Science and Technology,e che si è appena concluso con un evento pubblico ospitato dalla Gunnerus Library di Trondheim, in Norvegia.

Il lavoro dei ricercatori italiani, che potrebbe essere ripetuto anche in Italia dove certo non mancano le collezioni di libri e miniature antiche, ha permesso la realizzazione di nuovi strumenti informatici per sfogliare preziosi libri antichi, servendosi di tecnologie per la visualizzazione tridimensionale attiva, in cui il lettore gioca un ruolo da protagonista ed è in grado di costruire e di personalizzare il suo percorso. Queste nuove tecnologie permettono, in prospettiva, di mettere al riparo volumi preziosi, salvandoli dal l’usura del tempo ma rendendoli accessibili e facendoli così diventare un patrimonio di cui possono beneficiare tanto gli studenti, quanto ricercatori o i semplici appassionati, desiderosi di viaggiare fra miniature e pagine uniche, dove ogni carattere porta indelebile l’estro e il talento dell’artista che, nei secoli scorsi, lo ha illustrato.

Mirko Compagno's insight:

Il Progetto Mubil si è concentrato sulla Gunnerus Library, che vanta un’imponente collezione di libri, resi digitali di recente. L’opera di digitalizzazione, però, non è sufficiente per riuscire a comunicare e a diffondere i preziosi contenuti di queste opere, talvolta difficili da comprendere ai nostri occhi di uomini e di donne del XXI secolo. La Gunnerus Library ha ritenuto indispensabile individuare metodi e strumenti innovativi per valorizzare al meglio il patrimonio di libri: si è così concretizzata la collaborazione con l’Istituto Tecip della scuola Superiore Sant’Anna, che attraverso i propri ricercatori ha fornito il «know-how» acquisito in anni di esperienze in progetti e in collaborazioni con centri culturali e museali nell’ambito dell’ «edutainment», neologismo inglese ormai diffuso in italiano che sta a significare l’unione virtuosa fra concetti come «educazione», «insegnamento», «intrattenimento». Durante il Progetto Mubil sono stati sviluppati diversi concept mirati ad un’efficace trasposizione virtuale di opere scritte. Ad esempio, il concept dell’«augmented book» è stato applicato al «Kreuterbuch» di Adam Lonitzer (1587), famoso trattato sulla distillazione medicinale, che oggi si può sfogliare attraverso uno schermo 3d, con contenuti aggiuntivi quali immagini, filmati, animazioni o narrazioni vocali, sulle pagine dell’antico manoscritto, in maniera diretta.

Un intero laboratorio norvegese del `500 è stato addirittura ricostruito virtualmente per permettere al lettore di mettere in pratica le informazioni trasmesse attraverso le pagine del trattato. Il concept dell’information landscape (una nobile ´`guida turistica´`) è stato applicato al diario di viaggio di H.H. Lilienskiold (1670), con la creazione di un ambiente tridimensionale in cui elementi reali ed astratti formano un paesaggio informativo sul quale vengono contestualizzati brani significativi estratti dal libro. «A seconda delle opportunità - sottolinea il ricercatore dell’Istituto Tecip Marcello Carrozzino - gli elementi virtuali `entrano´ nel libro, mentre può succedere che sia il libro a entrare in un mondo virtuale che lo arricchisce e che lo completa di ulteriori informazioni’’.

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La street art in realtà aumentata a Milano

La street art in realtà aumentata a Milano | Augmented World | Scoop.it

LA STREET ART IN REALTÀ AUMENTATA A MILANO
Arriva MAUA il primo museo diffuso e a cielo aperto con i 50 migliori murales della città.

A Milano arriva MAUA il primo museo diffuso e a cielo aperto di arte urbana in realtà aumentata. Nato dall’idea di proporre itinerari culturali inediti, fuori dal centro e dai più tradizionali circuiti dell’arte, MAUA raccoglie una selezione di 50 opere di street presenti in 5 quartieri milanesi. 


Ecco allora l’occasione per esplorare i distretti meno conosciuti della città a caccia delle più belle creazioni degli artisti di strada e una volta scovate ecco la novità: ogni opera, inquadrata con lo smartphone, ne genera una nuova e si trasforma in un lavoro di digital art, appositamente creato per il museo grazie a tecnologie di realtà aumentata.


MAUA è un museo che nasce dal progetto “Milano Città Aumentata”, uno tra i 14 vincitori del “Bando alle Periferie” promosso dal Comune di Milano per ripensare e valorizzare i quartieri. L’iniziativa è stata realizzato grazie a una rete di partenariato composta da Bepart, come capofila, insieme ad altre sei realtà: BASE Milano, Avanzi - Sostenibilità per Azioni, Terre di Mezzo, scuola CFP Bauer, PUSH.e la Fondazione Arrigo e Pia Pin. 

L’assessore alla Cultura Filippo Del Corno ha dichiarato: “Un museo è un luogo in cui si testimonia un momento, un passaggio, un pensiero; uno spazio in cui si conserva la memoria di un tempo raccogliendone tracce e segni, in modo che quelle esperienze, viste, vissute e approfondite, possano essere utili allo sviluppo di una comunità.”  

Ed è proprio a comunità ad aver selezionato le opere più rappresentative della propria zona che sono poi state fotografate insieme agli studenti e professori della scuola CFP Bauer, fino alla selezione finale 10 dieci murales per ciascuno dei cinque quartieri coinvolti nell’iniziativa: Giambellino-Lorenteggio, Adriano-Padova-Rizzoli, Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare, Niguarda-Bovisa e Qt8-Gallaratese. 

L’evento di inaugurazione di MAUA è fissato per domenica 17 dicembre a BASE con una mostra fotografica delle 50 opere selezionate, che potranno essere ammirate anche in realtà aumentata offrendo un’anteprima della visita reale.

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Realtà aumentata: il percorso espositivo Sferisterio 50 / Esercizi di memoria: Macerata, l’opera, l’estate

Realtà aumentata: il percorso espositivo Sferisterio 50 / Esercizi di memoria: Macerata, l’opera, l’estate | Augmented World | Scoop.it

Realtà aumentata a Macerata, che trasforma la città in un museo a cielo aperto attraverso un percorso espositivo in cinque tappe. Riflettono le stagioni della struttura teatrale Sferisterio, ma anche della città e delle persone che la abitano queste scansioni culturali arricchite da quel pizzico di tecnologia portatile che aggiunge informazioni a valore aggiunto. 

Mirko Compagno's insight:

Lo Sferisterio giunge alla sua 50° stagione lirica e ricorda la sua storia con un percorso espositivo dal titolo Sferisterio 50 / Esercizi di memoria: Macerata, l’opera, l’estate.

 

Percorsi in realtà aumentata con una guida d’eccezione

 

Grazie al progetto Macerata Digitale, a cura del Comune di Macerata, e al lavoro di The Round di cui sono stata coordinatore, il percorso espositivo passa dalla realtà aumentata per uno storytelling di ultima generazione. In ciascuna delle cinque sedi, utilizzando il proprio smartphone o tablet (grazie alla app Junaio e al canale Sferisterio 50), il visitatore potrà godere di contenuti multimedialiextra tra cui animazioni e video con una guida d’eccezione: il direttore artistico Francesco Micheli:

“La tecnologia è uno strumento essenziale per la comunicazione – ha recentemente dichiarato Micheli – ma anche per la conservazione della memoria e per la creatività. Per quanto riguarda la conservazione del nostro patrimonio passato, in occasione della 50° edizione abbiamo creato un percorso espositivo attraverso la città: non solo molti dei materiali esposti sono interviste ai protagonisti (artisti, ma anche comparse, maschere, spettatori) che resteranno disponibili sul web, ma il percorso stesso è arricchito da un progetto di realtà aumentata per cui gli spettatori presenti sui luoghi della mostra potranno fruire di contenuti aggiuntivi sui loro telefoni o tablet”.

 

Le cinque tappe del percorso sono:

L’esordio: presenta l’Aida del ’21 alla galleria Galeotti attraverso le immagini dello studio BalelliIl racconto: cataloga minuziosamente alla biblioteca Mozzi Borgetti tutte le produzioni avvenute allo Sferisterio a partire dalla ripresa del ’67, con un corredo di videoI costumi: offre una retrospettiva al Lauro Rossi sugli abiti di scena che rimpiccioliscono mano mano che si torna indietro nel tempoLa scena: propone un’esplosione di elementi scenografici ricostruiti al San PaoloLe persone: ricostruisce a Palazzo Buonaccorsi la memoria collettiva degli abitanti di Macerata attraverso un progetto social. 

Queste cinque sezioni creano un asse ideale che dalle origini in piazza Vittorio Veneto si snoda fino al presente a Palazzo Buonaccorsi con un messaggio semplice e chiarissimo: la memoria dello Sferisterio attraversa la città. La mostra inaugurata il 17 luglio 2014 dal soprano Raina Kabaivanska, protagonista di alcune delle più importanti pagine della storia dello Sferisterio, rimane aperto fino al 15 agosto (dal martedì alla domenica, ore 10-13 e 16-19, ingresso gratuito).

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Narrazioni performative ed esperienziali a sostegno dell’ARTE e smart city

Narrazioni performative ed esperienziali a sostegno dell’ARTE e smart city | Augmented World | Scoop.it
Mirko Compagno's insight:

Mirco Compagno (responsabile scientifico di THE ROUND) e Giuliana Guazzaroni  (Università Politecnica delle Marche) sono i curatori della nuova sezione ART & TECH della rivista JULIET CLOUD MAGAZINE. Figlia dematerializzata della prestigiosa rivista d’arte contemporanea JULIET ART MAGAZINE, la versione “cloud” offre ai suoi lettori contenuti scaricabili gratuitamente per iPad.

“Narrazioni performative ed esperienziali a sostegno dell’ARTE e smart city” il titolo del primo contributo, lo trovate a questo link "http://www.julietcloudmagazine.com/";

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Background of an AR experience

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Musical itineraries to celebrate the 200th anniversary of Giuseppe Verdi’s birth


“Muri e divisioni” (“Walls and divisions”) is the title of the Macerata Opera Festival 2013. An edition completely devoted to the opera composer Giuseppe Verdi to celebrate the 200th anniversary of his birth. A call for artists was organized by Adam Accademia delle Arti, a local no-profit organization composed by 40 artists, to collect proper artworks for the exhibition. An augmented reality (AR) experience was planned to engage visitors with Verdi’s music, from Nabucco and Il Trovatore. The event exhibition “Muri e divisioni” took place from July 18th to September 29th 2013 in a Gallery called Palazzo Galeotti located in the city centre. To live the augmented reality performance, 7 auras were made. Two musical paths were created: one was based on “Dio di Giuda”, “S’appressan gl’istanti” and “Va pensiero” from Nabucco; another “Di quella pira”, “Tacea la notte placida”, “Terzetto Anima mia!” and “Stride la vampa” from Il Trovatore. The music augmented 7 artworks of the painters: Simona Breccia, Hernàn Chavar, Dorian X, Gabriella Gattari, Luna Simoncini, Marco Temperini and Tomas.

Mirko Compagno's insight:

The augmented reality has been created to make visitors perform a unique experience in a contemporary art gallery. The public may dynamically live something special, while appreciating paintings and installations. Giuseppe Verdi’s music augments pieces of art and specific gestures appear at the same time. The visitor has to abandon his/her apathy to perform something unexpected and to enjoy the two itineraries.


The augmented reality experience was designed and realized by Mirco Compagno (AR techno-scientific researcher) and Giuliana Guazzaroni (AR researcher) for Adam Accademia delle Arti.


The AR Performance


The artists weren’t been advised about the augmented reality that modifies their works. Some painters were enthusiastic, other showed attention in the experience and one wasn’t completely satisfied by the selected music for his canvas. The public reacted in different ways. In general, they were amazed and engaged by the first performer, a person that modelled the AR experience for visitors, and participated to the experience. Moreover, an ex-post questionnaire was distributed to 50 users in order to collect useful information for the evaluation. Most of the participants declared to have truly enjoyed the AR performance (60%); 20% said to have enjoyed it and 20% declared to have hardly enjoyed it. For 48% of the public the activity performed highly promoted an emotional bond with contemporary art. For 36% of the visitors the activity performed promoted an emotional bond and for 16% scarcely promoted it.

Most of the visitors declared that they would really recommend AR experiences to other people (68%); 16% would warn such experiences and 16% would hardly recommend them. As for technological difficulties, most of the public could easily enjoy the performance (80%), while 20% declared to have encountered problems using the AR browser in their smartphones or tablets (e.g. obsolete operating system etc.). An interviewed visitor said: “it was engaging and exciting to participate in the exhibition “Walls and divisions” that allows people to deal with art in a different and touching way. Thanks to AR there is no longer a simple contemplation, but a real opportunity to experience the exhibition as a whole. Moreover, it becomes a real chance to share feelings with other spectators. A new way to enjoy contemporary art merged in a new surreal dimension”.


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Augmented reality brings oeuvre fusion

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A new communication artwork allows the public to interact with the creation of a painting.

 

“A fusion is something new that is created by a mixture of different
qualities, ideas, or things”. This definition of fusion, taken from
the Collins Cobuild, is at the basis of the idea of art and AR
technology highlighted by the artist Anna Morroni in "Clytemnestra"
(2006).

Mirko Compagno's insight:

It is something unexpected and different. A new communication artwork allows the public to interact with the creation of one of her
paintings.

 

A fusion generates from the mixture of the artist’s
generosity with the AR facilities. During the performance the artist
is showing herself in the very process of painting creating, and she
is inviting the audience to interact with her art.

 

Namely, she is engaging other viewers with her inner artistic inspiration. A pure act of generosity and kindness, which reveals special care for others.

 

Using a handheld device the public can access the barrier of art and
enter into the very act of the artistic handiwork. AR facilities
represent an effective technology to make objects become alive and
tell stories for the benefit of an attentive audience.

 


Giuliana Guazzaroni - THE ROUND

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