Augmented World
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Kinect e Xbox One utilizzati dagli oranghi per la ricerca di Microsoft!

Kinect e Xbox One utilizzati dagli oranghi per la ricerca di Microsoft! | Augmented World | Scoop.it

Gli animali sono in grado di giocare ai videogiochi. I tanti video presenti sulla piattaforma di YouTube ne sono la prova. Ovviamente la maggior parte di questi sono filmati nei quali i proprietari degli animali cercano di far interagire in maniera scherzosa i propri amici con tablet o schermi di PC. Tuttavia, l’interazione tra videogiochi e animali diventa più interessante se effettuata per scopi scientifici. I ricercatori dell’Università di Melbourne, facenti parte del centro di ricerca Microsoft per le “Social Natural User Interfaces” stanno lavorando con gli oranghi, animali che condividono con l’uomo il 97% del DNA, dotati di grande ingegno e molto giocosi.

Mirko Compagno's insight:

In molti ZOO, l’analisi delle reazioni degli animali alla tecnologia, vengono sfruttate per intrattenere il pubblico e verificare comportamenti particolari durante l’interazione. Nel caso degli oranghi, il coinvolgimento degli stessi nella realtà video-ludica è certo. Il maggior problema riguarda i comportamenti distruttivi nei confronti delle console e degli accessori associati.
Il dottor Marcus Carter, specializzato in Computer Human Interaction ha deciso di utilizzare il sensore Kinect 3D accoppiato a Xbox One per progettare uno spazio digitale interattivo proiettato direttamente sul pavimento all’interno della cassetta di un orango. Con un semplice movimento del corpo, l’animale può attivare il videogioco e controllare giochi e applicazioni capaci di mettere alla prova la sua mente.

I ricercatori stanno sviluppando applicazioni apposite; questa risulta essere una sfida difficile, risolvibile superando l’abitudine di creare app per gli esseri umani. Orangstagram è una delle applicazioni nate da questo sviluppo; permette a Kiani, un orango femmina amante della propria immagine, di scattarsi selfie e rivederli su uno schermo. Tramite tale app, gli psicologi animali possono “leggere” la salute emotiva dell’orango, analizzando le immagini scelte dall’animale tra quelle scattate.

Kinect, tecnologia che sembrava ormai morta, riprende vita grazie agli animali. In futuro sarà interessante vedere i passi avanti effettuati da tali ricerche. Potrebbe essere particolarmente stimolante la possibilità di interazione tra animali e visitatori dello ZOO, sempre tramite l’utilizzo di tali tecnologie.

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Microsoft al lavoro sulle videochiamate olografiche

Microsoft al lavoro sulle videochiamate olografiche | Augmented World | Scoop.it

Un giorno potremo chattare con le persone avendole dinanzi a noi, seppure come proiezioni olografiche, in stile Star Wars o almeno questo è il progetto, chiamato Room2Room, a cui sta lavorando Microsoft Research.

Mirko Compagno's insight:

 

Poter vedere una persona lontana anziché sentirne soltanto al voce è indubbiamente una grande conquista perché offre una maggior immersività e un coinvolgimento emotivo differente, tuttavia negli ultimi dieci anni non c'è stata molta evoluzione per quanto riguarda le videochiamate e il VoIP, ma tutto questo presto potrebbe cambiare, anche se magari non tanto presto quanto potremmo desiderare.

 

Avete presente le comunicazioni nell'universo di Star Wars, in cui si parla con le proiezioni olografiche delle persone chiamate? Microsoft Research, la divisione "sperimentale" dell'azienda di Redmond sta lavorando su qualcosa del genere, un progetto chiamato Room2Room.

 

Per il momento in realtà quelli visualizzati non sono esattamente ologrammi ma mere proiezioni a grandezza naturale della persona con cui si sta conversando, ma si tratta solo del primo stadio del progetto.

 

Per questo Microsoft infatti sta impiegando la stessa tecnologia di RoomAlive, che utilizza alcuni sensori digitali e le fotocamere Kinect per sovrapporre alla stanza un ambiente fittizio, con la tecnica della realtà aumentata.

 

In futuro tuttavia l'obiettivo è di passare all'impiego di HoloLens, di cui alcuni mesi fa è stata mostrata una demo davvero spettacolare.

 

Come forse ricorderete infatti HoloLens non è un visore per la realtà virtuale ma per quella aumentata: la differenza sostanziale è che col primo tipo di visori l'ambiente virtuale rappresentato è interamente digitale e visualizzato solo dinanzi ai nostri occhi, impedendoci dunque di muoverci liberamente nell'ambiente reale. HoloLens invece consente di visualizzare ambienti e oggetti tridimensionali sovrapposti all'ambiente circostante, con una capacità di interazione impossibile da ottenere con la realtà virtuale.


Prima però bisognerà superare alcune difficoltà tecniche, come la risoluzione delle immagini, troppo bassa per offrire un coinvolgimento soddisfacente, e la necessità di diminuire la quantità di dispositivi attualmente necessari. Room2Room quindi non vedrà la luce a breve, ma la sensazione è che stia nascendo qualcosa di cui negli anni a venire sentiremo molto parlare.

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Microsoft RoomAlive trasforma le pareti in ologrammi

Microsoft RoomAlive trasforma le pareti in ologrammi | Augmented World | Scoop.it

Microsoft ha da pochi giorni rilasciato un nuovo kit di sviluppo open source che permetterà agli sviluppatori di creare esperienze decisamente avvolgenti, grazie alla combinazione di Microsoft Kinect con dei proiettori.

Mirko Compagno's insight:

La relativa repository su GitHub mette infatti a disposizione tutto il codice necessario a dare vita alle stanze, creando un particolare effetto che simula un ologramma. Collegando uno o più Kinect ad un relativo proiettore sarà infatti possibile creare delle proiezioni in grado di seguire l’angolo di visione dello spettatore.

 

Se siete sviluppatori interessati e creare nuove esperienze immersive, potete già dare un’occhiata sulla pagina di GitHub, dove troverete un breve tutorial che vi aiuterà ad impostare e calibrare il vostro sistema su cui potrete creare le vostre esperienze virtuali.

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Virtuix Omni: la piattaforma per muoversi nella realtà virtuale a 360°

Virtuix Omni: la piattaforma per muoversi nella realtà virtuale a 360° | Augmented World | Scoop.it

Virtuix ha finalmente ufficializzato prezzo e data di vendita di Virtuix Omni piattaforma per immergersi a 360° nella realtà virtuale.


In verità più che di una piattaforma si potrebbe parlare di un girello largo quanto un tavolino da caffè che permette ai giocatori di entrare mente e corpo in ambienti di realtà aumentata. La macchina per il paradiso insomma, almeno per i giocatori più accaniti.

 

Mirko Compagno's insight:

Virtuix Omni è un vero e proprio prodigio della tecnica che vi permetterà di immergervi nel pieno senso della parola nell’ambiente di gioco. Entrando nel dispositivo potrete correre, girare, saltare, camminare e sviluppare un’interazione il più possibile naturale con gli altri giocatori, gli oggetti, e i personaggi che animano il gioco. Si tratta in sostanza di un’interfaccia per il movimento naturale costituita da una base dotata di 40 sensori di movimento, un’imbragatura, scarpe ad hoc, e cosa super importante di un Oculus Rift.


Una volta entrati non vi resta che schiacciare play e iniziare la vostra sessione di gioco.


Virtuix Omni sarà disponibile già dal mese di settembre ad un prezzo di vendita di 499 dollari, scarpe incluse. Se non potete aspettare settembre, potete intanto iniziare a ordinarlo, le prevendite sono aperte. Il prezzo include anche il software necessario per configurare il dispositivo e un minigioco creato da Virtuix per dimostrare le enormi potenzialità di Virtuix Omni. Dal pacchetto sono esclusi l’Oculus Rift, le tasse (ed eventuali dazi doganali) e le spese di spedizione.

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Microsoft consegna i primi Kinect per Windows v2

Microsoft consegna i primi Kinect per Windows v2 | Augmented World | Scoop.it
Microsoft ha iniziato le vendite della Xbox One, riscuotendo subito un grandesuccesso con oltre 1 milione di console acquistate. Nello stesso giorno, l’azienda di Redmond ha avviato le consegne dei primi Kinect per Windows v2 Developer Kit. Gli sviluppatori iscritti al programma riceveranno quindi la nuova versione del sensore, con il quale realizzare applicazioni che sfruttano le caratteristiche di Kinect.
Mirko Compagno's insight:
Considerato il numero elevato di richieste, Microsoft ha selezionato gli sviluppatori in base alle loro competenze, passione e creatività. I partecipanti che hanno realizzato le migliori applicazioni hanno ricevuto il kit di sviluppo che comprende una versione preliminare di Kinect per Windows v2, accesso alle API, alla documentazione e al forum privato, dove è possibile discutere con altri sviluppatori e con gli ingegneri Microsoft. Gli iscritti al programma (399 dollari) riceveranno anche la versione finale del sensore, il cui lancio è previsto nel corso dell’estate 2014.

Kinect per Windows v2 possiede ovviamente tutte le caratteristiche del corrispondente modello per Xbox One, tra cui la possibilità di catturare video a 30 fps, monitorare i battiti cardiaci, e inquadrare persone e oggetti presenti davanti alla videocamera full HD ultra grandangolo. Microsoft ha elencato le tre principali funzionalità che permettono di sviluppare applicazioni adatte a qualsiasi settore industriale, come negozi retail, istruzione, comunicazione e assistenza sanitaria:

Real Vision espande il campo visivo di Kinect, grazie alla nuova videocamera IR, in grado di vedere al buio, e alla geometria 3D avanzata.Real Motion migliora enormemente il motion tracking e il supporto delle gesture. La tecnologia permette di rilevare il minimo movimento delle dita, quando la persona è seduta o in piedi.Real Voice riconosce la voce anche nei luoghi affollati, grazie al nuovo array di microfoni che filtrano i rumori.
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Apple acquista PrimeSense, i co-creatori del Kinect

Apple acquista PrimeSense, i co-creatori del Kinect | Augmented World | Scoop.it

Se ne parlava già in estate, precisamente nel mese di Luglio, ma ora l’affare è andato in porto stando a quando riferisceCalcalist, una fonte israeliana. Apple si è aggiudicata le prestazioni di PrimeSense, una società specifica nella tecnologia motion sensing, per un affare da ben 345 milioni dollari. Cosa potrebbe significare questo per i futuri prodotti di Cupertino?

Mirko Compagno's insight:

Magari avremo interfacce di controllo per i movimento naturali, i quali sfrutteranno le capacità e l’ingegno della tecnologia messa a disposizione da PrimeSense che – per chi non lo sapesse – è la stessa utilizzata per aiutare Microsoft a costruire il primo Kinect della storia.


A poche ore dalla diffusione della notizia, un portavoce di PrimeSense ha voluto precisare quanto segue:

 

“non commentiamo ciò che uno qualsiasi dei nostri partner, clienti o potenziali clienti stanno facendo. PrimeSense è la principale tecnologia 3D nel mercato. Siamo concentrati sulla costruzione di una società importante, portando il rilevamento 3D e l’interazione naturale nel mercato di massa e in una varietà di mercati come quello dei dispositivi mobili.”

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inFORM, il kinect per muovere gli oggetti a distanza

inFORM, il kinect per muovere gli oggetti a distanza | Augmented World | Scoop.it
La tecnologia sfrutta 2 Microsoft Kinect e 900 attuatori per portare gli oggetti al di fuori dello schermo in 3D ricreando il movimento nella sua integrità

Il Kinect non smette di stupire per le numerose applicazioni in cui può essere impiegato e per le soluzioni visive alle quali può dare sfogo. L'ultima è denominata inFORM, una tecnologia che sfrutta 2 Microsoft Kinect e 900 attuatori per portare gli oggetti al di fuori dello schermo in 3D ricreando il movimento nella sua integrità.

Mirko Compagno's insight:

Un Kinect è montato da remoto sul soffitto e cattura l'immagine di profondità e l'immagine 2D a colori delle mani dell'utente o qualsiasi altro oggetto posto sotto il dispositivo, questi dati vengono registrati e trasferiti alla piattaforma inFORM, dove è posto un secondo Kinect, accanto a un proiettore, i dati vengono dunque trasferiti all'attuatore che ricrea lo stesso gesto.

 

"Il progetto non è solo un esperimento che sfrutta la tecnologia per rendere la comunicazione più interattiva - ha spiegato Sean Follmer, uno dei ricercatori del team - ma può trovare il suo impiego nell'urbanistica e nel lavoro di architetti e progettisti che vogliono visualizzare i prototipi 3D fisicamente, e dunque condividere e discutere i loro progetti con i colleghi in tempo reale."

Lo step successivo è collegare un secondo dispositivo, che possa mettere in comunicazione, visiva e tattile, due utenti nello stesso istante.

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Microsoft Research uses Kinect to translate between spoken and sign languages in real time

Microsoft Research uses Kinect to translate between spoken and sign languages in real time | Augmented World | Scoop.it

Microsoft’s Kinect is a wonderful piece of technology that seems to know no bounds. Microsoft Research is now using it to bridge the gap between folks who don’t speak the same language, whether they can hear or not.

Mirko Compagno's insight:

As you can see in the video below, the Kinect Sign Language Translator is a research prototype that can translate sign language into spoken language and vice versa. The best part? It does it all in real time.

In short, Kinect captures the gestures, while machine learning and pattern recognition programming help interpret the meaning. The system is capable of capturing a given conversation from both sides: a deaf person who is showing signs and a person who is speaking. Visual signs are converted to written and spoken translation rendered in real-time while spoken words are turned into accurate visual signs.

While this is clearly a massive achievement, there is still a huge amount of work ahead. It currently takes five people to establish the recognition patterns for just one word. So far, only 300 Chinese sign language words have been added out of a total of 4,000.

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Google ha un suo Kinect, si chiama Flutter

Google ha un suo Kinect, si chiama Flutter | Augmented World | Scoop.it
Google ha comprato una società che realizza sistemi di controllo tramite webcam.

Google si è comprata Flutter, una giovane azienda specializzata nel riconoscimento dei gesti tramite webcam. Con questa operazione quindi Google incorpora una tecnologia che ricorda da vicino quella del Microsoft Kinect o di Leapmotion.

 

 

Mirko Compagno's insight:

Flutter potrebbe essere già nota ad alcuni, perché negli ultimi anni ha sviluppato una propria applicazione, per OS X e Windows, con la quale controllare Spotify, iTunes, VLC e Quicktime. Usandola si possono gestire le applicazioni citate semplicemente muovendo le mani davanti al computer, senza mettere mano a mouse e tastiera

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Extreme Motion - The Future of Motion Games

Extreme Reality, una società che sviluppa tecnologie di motion capture e che ha già lavorato con colossi come Sega, ha annunciato che il suo SDK sarà messo a disposizione di tutti gli sviluppatori. 

Mirko Compagno's insight:

Extreme Motion di Extreme Reality è l’unica tecnologia capace di analizzare l’intero corpo tramite un qualsiasi dispositivo informatico o sistema operativo con telecamera standard. Esso consente agli sviluppatori di aggiungere facilmente le esperienze di movimento per giochi o applicazioni esistenti, e per creare una vasta gamma di nuove esperienze (applicazioni, giochi, soluzioni di sicurezza e altro ancora).

 

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Kinect Desk: ginnastica in ufficio

Il problema principale di chi lavora in ufficio, si sa, è quello di riuscire a mantenere una buona forma fisica e trovare il tempo materiale per fare esercizio - cosa spesso impossibile da fare visto le ore passate alla scrivania. Ora, però, l'azienda Stir ha studiato un ingegnoso modo di fare attività fisica proprio mentre si lavora alla scrivania: si tratta di Kinect Desk, un tavoloda ufficio tecnologicamente avanzato che si abbassa e si alza per mantenervi attivi.

Mirko Compagno's insight:

Kinect Desk, oltre a essere caratterizzato da un design decisamente ispirato, è un vero agglomerato di tecnologia: dispone di un touch screen da 4,3 pollici, può collegarsi con dispositivi indossabili - come per esempio gli smartwatch - via Wi-Fi e Bluetooth e si basa si un programma che raccoglie ed elabora i dati fisici di chi lo utilizza, calcolando le calorie consumate e gli intervalli tra un cambio di posizione e l'altro.

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Realtà aumentata per le videochiamate

Realtà aumentata per le videochiamate | Augmented World | Scoop.it

Room2Room è un progetto di ricerca della Microsoft, un sistema di telepresenza che utilizza la realtà aumentata per proiettare di fronte ad un interlocutore l’immagine a grandezza reale della persona con cui sta comunicando.

Mirko Compagno's insight:

Partiamo dalla definizione di Realtà Aumentata (Augmented Reality).

Il termine Realtà Aumentata, in inglese Augmented Reality (AR), viene coniato nel 1989 da Jaron Lanier, ma per una definizione formale è necessario attendere il 1997 quando Ronald T. Azuma (pioniere del settore) pubblica un documento che definisce la Realtà Aumentata come:
• combinazione di mondo reale e oggetti virtuali,
• con i quali è possibile interagire in tempo reale,
• e che sono integrati in 3D nel campo visivo dell'utente.

La Realtà Aumentata (o AR, dall’inglese Augmented Reality) è quindi un sistema (che definisco come nuovo oggetto comunicativo) in grado di arricchire la visione fisica del mondo con informazioni e oggetti virtuali con la possibilità di interagirvi.
Lo scopo è quello di creare un ambiente comunicativo nel quale l’utente sia in grado di vivere un’esperienza sensoriale arricchita da informazioni ed elementi virtuali. Non si tratta quindi di sostituire il mondo reale, come succede nella realtà virtuale dove tutto il nostro spazio fisico è immerso in un ambiente 3D e costituito solo da elementi virtuali, ma di estenderlo, da cui il termine “augmented”. Il tutto può essere fuito tramite dispositivi mobili o fissi (smartphone, tablet, pc), dispositivi di visione (smart glasses), ascolto e manipolazione (kinect e leap motion).

E uno dei progetti di realtà aumentata attualmente più ambiziosi che sono stati presentati, anche se solo in fase di ricerca, è “Room2Room”.
Room2Room è un progetto di ricerca della Microsoft, un sistema di telepresenza che utilizza la realtà aumentata per proiettare di fronte ad un interlocutore l’immagine a grandezza reale della persona con cui sta comunicando.
I ricercatori della divisione Microsoft Research hanno dotato due stanze di sensori Kinect e di proiettori per eseguire un processo di cattura e di riproduzione 3D a grandezza reale dei partecipanti alla conversazione.
Ogni persona può quindi vedere un'immagine digitale dell’altro con la giusta prospettiva, guardare l'altra persona da diversi punti di vista, e interagire di conseguenza.

Per Room2Room, i ricercatori della Microsoft hanno sfruttato un progetto già esistente chiamato RoomAlive
(http://research.microsoft.com/apps/video/default.aspx?id=230402), un sistema di realtà aumentata che grazie ad un insieme di proiettori controllati via Kinect, può trasformare una stanza e gli oggetti in essa contenuti in veri e propri scenari di gioco.

Il sistema è stato poi testato coinvolgendo sette coppie di interlocutori collocati in stanze diverse. Obiettivo del test era quello di collaborare alla costruzione di forme tridimensionali mettendo insieme dei cubi tramite la realtà aumentata. Ogni persona è stata quindi proiettata nella stanza del suo collaboratore di riferimento in modo da poter lavorare insieme alla costruzione della forma in 3D.
I risultati del test sono stati messi a confronto con quelli derivanti dalla stessa esperienza in un normale faccia a faccia e in una video chat su Skype. I tempi impiegati dai partecipanti al test sono stati di circa 4 minuti per terminare il puzzle 3D nel tradizionale faccia a faccia, di circa 7 minuti per terminare il puzzle 3D con l’ausilio del sistema di realtà aumentata e di 9 minuti con l’utilizzo della video chat su Skype.
Una prima analisi suggerisce che – almeno a questo stadio del progetto – ROOM2ROOM non ottiene ancora quell’efficacia comunicativa che si otterrebbe con la presenza fisica delle persone, ma è indubbio che offre maggior maggior immersività e coinvolgimento emotivo rispetto a quella che avviene tramite video chat su Skype.

Siamo ancora lontani dall’avere una comunicazione che preveda di interagire con un'immagine olografica realistica e tridimensionale: la messa a punto della tecnologia di videocomunicazione 3D richiede ancora parecchio lavoro vista anche la bassa risoluzione delle immagini 3D. E questo significa che potrebbe essere difficile comprendere dove è rivolto lo sguardo di una persona virtuale. Insomma di lavoro ce n’è ancora molto da fare, ma la strada è tracciata e visto gli ingenti investimenti da parte delle maggiori aziende tecnologiche del mondo quali Apple, Facebook, Google e la stessa Microsoft, non è difficile immaginare che non dovremo aspettare molto tempo per vedere una tecnologia come ROOM2ROOM implementata nei nostri pc, tablet, smartphone e, soprattutto, smart glasses.

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'Heroes Reborn' creator Tim Kring: Why augmented reality is the future

'Heroes Reborn' creator Tim Kring: Why augmented reality is the future | Augmented World | Scoop.it

Tim Kring is making the most of new technology with the reboot of his hit NBC TV series, Heroes Reborn.

Heroes Reborn creator Tim Kring is embracing augmented reality and video games to allow fans to delve deeper into the show’s universe, beyond the 13-episode TV series run.

 

NBC partnered with V Squared Labs to create a Heroes Reborn 4D augmented reality experience, which used Xbox Kinect, interactive audio, and special effects to allow fans to experience pyro-kinetic super human abilities. It debuted at San Diego Comic Con in July and was recently used at Times Square in New York City in September to promote the Sept. 24 launch of the show.

 

“I feel like augmented reality is where it’s all heading,” Kring says. “Virtual reality seems like the stepping stone to augmented reality. VR is where we are now, but the augmented reality experience—especially the one that we had at Comic Con—is the future. After all these years of doing this show and living in this world, I never actually had a moment where I felt like I had a power, and that augmented reality experience was the closest thing I’ve ever had.”

Mirko Compagno's insight:

 

'Heroes Reborn' creator Tim Kring: Why augmented reality is the future

 

While only some fans were able to play through Heroes Reborn 4D, everyone can play Heroes Reborn: Enigma, a first-person perspective puzzle mobile game that launches October 8 for $5.99.

 

There’s also a PC and console game, Heroes Reborn: Gemini, coming this winter. Both games, which were designed by Imperative Entertainment and developer Phosphor, are set within the five year gap between the Heroes and Heroes Reborn and explore new storylines within the universe.

 

“I always wanted to incorporate video games into this mythology but we did not have the time,” Kring says. “A lot has changed in the five years and we’re able to do these types of things much earlier. We built it into the writers’ room so that there were extensions from the series itself onto these two games.”

 

Kring says both of the games help unpack some of the backstory that will become familiar in the series.

“They are a companion piece, but it was really important to me that the writers and I be involved so they’re not just crappy licensed games,” Kring says. “We really wanted them to stand alone so that the core gamers would actually find them cool. They’re going to be state-of-the-art beautiful premium games.”

 

And he sees potential for games moving forward within the mythology.

“Games would be a huge thing for us to be able to keep that world alive while we’re off thinking about the next version of the Heroes filmed content,” Kring says. “That’s always been a big dream of mine. Games provide an actual world that keeps the canon and mythology of the show alive for the fans when the show is on hiatus.”

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Researchers Develop Augmented Reality System for Rock Walls

Researchers Develop Augmented Reality System for Rock Walls | Augmented World | Scoop.it

Two researchers from Finland’s Aalto University have developed an augmented reality system that assists rock climbers in determining the best route as well as provides training feedback. The researchers, Perttu Hämäläinen and Raine Kajastila, were interested in using augmented reality in sports such as dance, martial arts, and rock climbing. So, they set out to create a system that would assist these athletes.

 

Mirko Compagno's insight:

 

The tracking system uses a depth-sensing camera and computer software to follow along with the movements of each athlete, providing advice immediately. Where this system really succeeds is in its ability to track the movements of climbers, allowing them to review their routes after the climb is complete.

 

This is especially helpful for training purposes and to compare the efficiency of different routes.

 

In addition to the system’s ability to suggest the next move for athletes, it incorporates games that assist climbers in advancing. For instance, there’s an image of a large chainsaw that is projected onto the wall, and climbers must quickly find alternative routes in order to avoid running into the chainsaw. This improves quick-thinking skills and allows climbers to use different muscle groups because of the strange paths they must follow.

 

Javi Sánchez is a climbing instructor at Espacio Acción and director of Onsight Boulder Holds in Madrid, Spain, and said the new technology is impressive. He told New Scientist that the system will help climbers improve faster, as they can immediately review their route and correct mistakes. ”This is of great importance as it allows climbers to evaluate their own movements more efficiently,” he said.

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Immergere il proprio corpo nella realtà virtuale, grazie a Oculus Rift e Kinect

Immergere il proprio corpo nella realtà virtuale, grazie a Oculus Rift e Kinect | Augmented World | Scoop.it

Quando a marzo Facebook ha completato l'acquisizione di Oculus VR sono stati in molti a ritenere che l'operazione avrebbe permesso al settore della realtà virtuale, forte del supporto di un colosso come il social network di Mark Zuckerberg, di raggiungere traguardi impensabili. Ma esiste un elemento che, storicamente, è sempre stato fondamentale nello sviluppo di quasi tutti i dispositivi tecnologici: gli utilizzatori.

È il caso di Oliver Kreylos, esperto di video in 3D, che sfruttando gli occhiali Oculus Rift per la realtà virtuale e tre sensori di movimento Kinect è riuscito a costruire un setup in grado di immergere l'utente nella realtà virtuale, permettendogli di vivere quella che può essere tranquillamente definita un'esperienza extra-corporea.

 

Mirko Compagno's insight:

 

Il risultato è stato estremamente realistico tanto che, nonostante gli arti di Kreylos fossero un po' sfocati nel corso dell'esperimento a causa della risoluzione relativamente bassa delle fotocamere, lo sviluppatore afferma di aver avuto la sensazione che il suo cervello ritenesse che quel corpo appartenesse effettivamente a lui, tanto da cercare di toccare oggetti che nella realtà non si trovavano davanti a lui.

"Una delle cose che abbiamo notato sin da quando abbiamo iniziato a lavorare con i video 3D per creare avatar 'olografici' molti anni fa - ha spiegato Kreylos - è il fatto che, anche con video di bassa risoluzione e qualità, gli avatar vengono percepiti come reali, in un certo senso anche di più di quanto non capiti con quelli di alta qualità ottenuti tramite motion capture. Credo che questo sia correlato al principio della 'Uncanny Valley', per il quale video 3D sfocati con movimenti molto simili a quelli reali sono più credibili per il cervello di avatar ad alta qualità che non si muovono nel modo giusto".

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Shapify.me, la stampa 3D usa Kinect

Shapify.me, la stampa 3D usa Kinect | Augmented World | Scoop.it

Shapify.me è, in un certo senso, l'evoluzione delle attuali "selfie", gli autoscatti che tanto stanno spopolando ultimamente sui social network; solo che permette di stampare in 3D una miniatura di sé stessi. E per di più, lo fa sfruttando il Kinect di Microsoft, la periferica creata per Xbox One.

Mirko Compagno's insight:

Il sistema si basa, infatti, sull'utilizzo combinato di unsoftware dedicato, per l'appunto, del Kinect: una volta avviato il programma, basta posizionarsi davanti alla periferica, realizzare una serie di 8 scansioni e visualizzare il risultato sul proprio PC. A questo punto, nel caso ogni dettaglio del modello sia di vostro gradimento - posa compresa - non resta altro che premere il pulsante 3D e ordinare il proprio modellino, che verrà spedito in breve tempo a casa vostra.
Shapify.me è già disponible per PC, anche se il servizio è ancora in fase iniziale, ma a breve arriverà anche su Mac; per tutte le informazioni a riguardo non dovete fare altro che andare sul sito ufficiale - dove è possibile anche scaricare il software gratuitamente. Qui sotto, invece, trovate un video esplicativo del suo funzionamento. 

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Il notebook che si comanda con la mano

Il notebook che si comanda con la mano | Augmented World | Scoop.it

 E' di HP il primo notebook con Leap Motion integrato: si chiama HP Envy 17 Leap Motion Special Edition, e grazie a uno speciale sensore posto sotto la tastiera in grado di tracciare il movimento delle dita, un po' come avviene per il Kinect di Microsoft, permette di interagire con il software senza bisogno di toccare il dispositivo, ma semplicemente muovendo le mani di fronte allo schermo.

 

Mirko Compagno's insight:

Un'innovazione molto interessante, per cui la multinazionale statunitense ha preparato anche una serie di applicazioni ad hoc, da scaricare nell'app store dedicato, l'Airspace, per sfruttare al meglio il Leap Motion. Per quanto riguarda il resto della dotazione, L'HP Envy 17 ha un display IPS da 17 pollici con risoluzione da 1600 x 900 pixel, il processore e a scelta Intel Core i5 o Core i7 di quarta generazione con 8 GB di RAM, beats Audio con 4 altoparlanti e 2 subwoofeer e 4 porte USB.

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Il museo si espande ovunque tra device e formati narrativi

Il museo si espande ovunque tra device e formati narrativi | Augmented World | Scoop.it

Bologna nel primo secolo dopo Cristo, Bologna vista dall'alto e Bologna nelle epoche successive fino al 2013. Promette di essere un'esperienza coinvolgente Imago Bononiae, un'applicazione che conduce il visitatore in un paesaggio tridimensionale popolato da una folla di personaggi virtuali. L'utente è coinvolto attraverso Kinect, sensori che utilizzano il movimento del corpo. L'applicazione mette insieme lo studio dei movimenti della folla per creare un motore di crowd simulation, un visualizzatore 3D open e una dinamica di gioco.

 

Mirko Compagno's insight:

Per ora è un prototipo - realizzato dal Cnr in collaborazione con Cineca e Università di Bologna - ma la tecnologia è a portata di mano, gli unici costi sarebbero quelli di sviluppo. Imago Bononiae ha ricevuto il premio quality of content al Digital Heritage, il primo evento mondiale dedicato al patrimonio digitale che si è svolto la settimana scorsa a Marsiglia. Ed è il simbolo di un settore in cui l'Italia ha punte avanzate di ricerca e di impresa. E che potrebbe dare molto alla valorizzazione del patrimonio culturale, come ha affermato di voler fare il ministro per i Beni e le Attività culturali Massimo Bray nella riforma presentata nei giorni scorsi.

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Acquisti interattivi con Kinect

Kinect per Windows è la versione della nota periferica che può essere utilizzata per realizzare una grande varietà di applicazioni. Microsoft ha pubblicato tre video con i quali mostra l’uso del sensore all’interno dei negozi. Dopo aver concluso una ricerca approfondita con dozzine di rivenditori e grandi marchi, l’azienda di Redmond ha capito che la tecnologia NUI (Natural User Interface) permette di incrementare i profitti, fornendo ai consumatori un modo innovativo e interattivo per scegliere i prodotti.

Mirko Compagno's insight:

Per semplificare il processo di acquisto e consentire lo sviluppo di applicazioni per cartelloni digitali, Microsoft ha recentemente aggiornato il kit di sviluppo, introducendo nuove funzionalità come la rimozione dello sfondo. Mediante un’interfaccia basata sulle gesture, il consumatore può sfogliare il catalogo dei prodotti in modo semplice e divertente. Un negozio che offre questo tipo di interazione può attrarre nuovi clienti e realizzare campagne di fidelizzazione, anche attraverso offerte dedicate.

In questo video si vede una donna che sceglie un vestito in un negozio di abbigliamento, utilizzando le gesture e i comandi vocali, lo indossa virtualmente, scatta una foto che viene inviata sullo smartphone via QR code, e quindi effettua l’acquisto.

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Microsoft lavora ad un nuovo sistema per comandare il PC attraverso Kinect

Microsoft lavora ad un nuovo sistema per comandare il PC attraverso Kinect | Augmented World | Scoop.it

Grazie a questo tipo di interazione, è possibile gestire le finestre presenti sul desktopin maniera più semplice, con gesti naturali, ridimensionarle, spostarle, e passare agevolmente da un’applicazione all’altra utilizzando il classico menu Alt+Tab. Il sistema funziona sia su Windows 7 che su Windows 8 ma non è stato ancora deciso se prenderà la strada della commercializzazione. I ricercatori, infatti, hanno dichiarato che per il momento si tratta solo di un progetto per comprendere l’evoluzione delle interfacce dei computer e non si sa come verrà sviluppato in futuro.

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Scooped by Mirko Compagno
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Kinect 2.0 potrà leggere le labbra nel buio

Kinect 2.0 potrà leggere le labbra nel buio | Augmented World | Scoop.it

Secondo Phil Harrison il Kinect 2.0 sarà abilitato alla lettura delle labbra anche al buio. Ancora una volta è stato Phil Harrison a rilasciare buone notizie in merito alla nuova generazione di console Microsoft.


Kinect 2.0 sarà capace di comprendere due voci che parlano allo stesso tempo e di leggere i movimenti della bocca anche nell’oscurità. In più potrà riconoscere meglio i nostri volti grazie ad un filtro facciale 3D con più di 1400 punti di controllo che si creano nel momento in cui la telecamera individua il nostro volto .

 

Mirko Compagno's insight:

Il vice presidente di Microsoft ha anche affermato poi che il grande potenziale di Kinect 2.0 aprirà le porte a molti servizi nuovi ed esclusivi e ci permetterà di fare molte più cose di quanto il vecchio Kinect riuscisse a fare. Per sapere se si tratta di puro marketing o se dietro queste affermazioni si celano davvero prodotti innovativi sviluppati con Kinect dovremo aspettare i prossimi mesi .

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