Gavino Maciocco
Sulla sanità si gioca una partita vasta e complessa che ha poco a che vedere con la salute dei cittadini. Una partita che si interseca con la riforma del Terzo settore, già approvata alla Camera, e che ha come sfondo i colossali interessi dell’intermediazione finanziaria e assicurativa nazionale e internazionale. Tutto questo deve avvenire nel silenzio generale e lontano da occhi indiscreti (come le trattative TTIP). La temperatura dell’acqua deve crescere, ma lentamente, per ottenere – senza clamori – il disfacimento del servizio sanitario nazionale.
Una rana cade in una pentola d’acqua bollente, e subito schizza via.
Un’altra entra in una pentola di acqua fredda. Qualcuno accende un piccolo fuoco sotto la pentola. La rana non si accorge che l’acqua via via si scalda… via via… gradualmente sempre più… finché muore bollita…
La riforma della scuola è paragonabile alla pentola d’acqua bollente. La sua natura “bruciante” è stata immediatamente avvertita e ha suscitato vivaci ed estese reazioni. Il suo iter parlamentare non si è ancora concluso, ma intanto un importante risultato è stato ottenuto: il ritiro della norma del 5 per mille che avrebbe dilatato a dismisura le diseguaglianze scolastiche tra aree ricche e aree povere del paese.
Ciò che succede nella sanità rispecchia invece la situazione della rana bollita.