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Il “Centro La famiglia” presenta le sue proposte formative a favore della famiglia.
La cinematografia alternativa dei cattolici iberici è una piccola potenza di bellezza, fascino e apologetica
Romania - Il Progetto “Partenariato di Sostegno” Mette in Moto la Calabria
Senegal - Gli Oblati a Scuola di Comunicazione
I sindaci dei 13 Comuni della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini impegnati nel progetto ALìN'LI il 19 ottobre hanno incontrato p. Carlo Andolfi, il Missionario Oblato di Maria Immacolata incaricato di coordinare le attività locali a Farim in Guinea Bissau. Nel prossimo mese di marzo sarà completata la rete dei tredici poliambulatori che, con il centro pediatrico nutrizionale (Casa Emanuele) di Farim, fornisce assistenza sanitaria alla popolazione della zona. I sindaci dei Comuni associati e la Comunità Montana nel corso dell’incontro con p. Carlo si sono impegnati a dare seguito al progetto intrapreso in Guinea Bissau per garantire il funzionamento e lo sviluppo del micro-sistema sanitario avviato.
Il Collegio Missionario Internazionale San Giuseppe di Roma chiude dopo 30 anni di formazione dei catechisti. Ne parla Missio news p. Roberto Villa, Missionario Oblato di Maria Immacolata, rettore della scuola dicendosi rammaricato e nello stesso tempo fiducioso “nel fatto che queste persone abbiano l’idoneità giusta per riproporre gli insegnamenti ricevuti nei loro contesti” di origine. In questi anni di attività, giovani tra i 24 e i 33 anni di tutto il mondo, hanno imparato a conoscere ed a comunicare i fondamenti della dottrina nel cuore cattolicità della chiesa condividendo esperienze interculturali arricchenti. “Il collegio - riferisce Missio news - fu voluto dal Cardinale Agnelo Rossi, Prefetto di Propaganda Fide, e dal Segretario del Dicastero, l’allora Arcivescovo Simon Lourdusamy, che facendosi interpreti del Decreto conciliare Ad Gentes istituirono il 9 settembre 1979 il Collegio Mater Ecclesiae”.
Pierre Babin, Missionario Oblato di Maria Immacolata e fondatore del Centro di Ricerca e Educazione in Comunicazione (CREC) è morto il 9 maggio scorso. Francese, nato a Paray-le-Monial nel 1925, è diventato Oblato nel 1942. Dopo l’ordinazione sacerdotale si è specializzato presso l’Università Cattolica di Lione nel rapporto tra teologia e psicologia. Dal 1955 è stato impegnato in ambito accademico insegnando in varie università: Lione, Parigi, Strasburgo, Ottawa, Montreal, Bangkok ed a Roma come docente ospite presso l’Università Salesiana. “A Lione, nel 1971, Pierre Babin fonda il CREC, specializzato nella formazione ai media e alla comunicazione e a servizio delle istituzioni cristiane. Pubblica un gran numero di articoli e di libri, dove si riscontra un costante impegno per la conciliazione della comunicazione mediatica con la provocazione evangelica, a partire da una feconda integrazione delle idee del catecheta Joseph Colomb e del massmediologo Marshall McLuhan con il quale era stato in contatto e dal quale aveva dedotto alcune idee che aveva applicato alla comunicazione in ambito ecclesiale e missionario. Nel 2011, anno del centenario della nascita di Marshall McLuhan aveva ricevuto un premio intitolato alla memoria dell'educatore e comunicatore canadese. La sua proposta riconosce una vera supremazia all’“immagine” rispetto ad ogni forma di comunicazione “orale”, un’immagine intesa in senso ampio così da includere il simbolo, l’intuizione, la musica, il suono. Per lui il linguaggio audiovisivo è molto più di un semplice strumento pedagogico funzionale alla trasmissione del messaggio della fede. Di qui la proposta della 'via simbolica', termine con cui Babin indica un atteggiamento spirituale, un nuovo modo di entrare in contatto con la realtà e la cultura, piuttosto che un metodo didattico per facilitare l’apprendimento” (ANS).
A Quetta, domani 21 aprile, sarà ordinato Gulshan Barkat, degli Oblati di Maria Immacolata, primo sacerdote cattolico del Beluchistan. Ad imporgli le mani il vicario apostolico di Quetta, mons. Victor Gnanapragasam, omi. In Pakistan gli Oblati di Maria Immacolata sono 30 ed a Quetta, dove hanno aperto la prima missione nel 1982, il gruppo missionario è formato da 10 membri. A questo momento momento di gioia ecclesiale, tuttavia, si contrappone il lutto per l’assassinio di un cristiano, Hyrak Maseeh. Il movente dell’omicidio avvenuto martedì scorso è ancora sconosciuto.
Mondi Riemersi riapre alle Scuderie Aldobrandini di Frascati con l’undicesima edizione. Dal 14 al 18 marzo sullo sfondo dello Sri Lanka si farà esperienza di dialogo. La novità di quest’anno, "Il futuro è oggi", è stata incastonata nella serata di venerdì 16 marzo nell’incontro alcuni giovani non italiani di “seconda generazione”: gli italiani del futuro. Sul sito www.mondiriermsi.net altri dettagli sul programma e gli ospiti dell’edizione 2012 organizzata come sempre dai Missionari Oblati di Maria Immacolata in collaborazione con altre realtà locali.
Padre Christy Silva, un Oblato di Maria Immacola dello Sri Lanka da otto in Pakistan, ieri è stato arrestato per “permanenza illegale” nel Multan. A partire da martedì 24 gennaio l’Oblato srilankese era stato sottoposto allo stato di fermo presso la caserma di Muzaffarabad. Si era presentato agli ufficiali di polizia per esibire la documentazione per il rinnovo del permesso di soggiorno richiesto precedentemente. Dopo il sequestro di due cooperanti di una ong tedesca avvenuto il 19 gennaio scorso, la polizia, allo scopo di proteggere gli stranieri, ha ricevuto disposizione di arrestare e di espellere tutti coloro che hanno il permesso di soggiorno scaduto. Padre Christi dovrebbe essere rilasciato su cauzione già da oggi, ma tutto il processo potrebbe durare anche 12 mesi.
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Come ogni anno, dopo la funzione delle Ceneri i parroci hanno distribuito ai fedeli un salvadanaio in terracotta: servirà a mettere da parte i soldi durante il periodo che ci separa dalla Pasqua. I fondi andranno a progetti sociali e caritatevoli.
Il Bakthi Prabodhanaya viene pubblicato dai missionari Oblati di Maria Immacolata dal 1899. Scuole internazionali e tamil chiedevano da tempo la versione inglese. Ogni mese si vendono 12mila copie.
Danni alla chiesa e vescovo ferito nell’attentato di Quetta
Padre Cellucci nuovo direttore di Signis a Roma
L’Oblato di Maria Immacolata si è spento all’età di 89 anni, dopo una lunga malattia. Nel 1997 viene scomunicato per alcune questioni dottrinali contenute in un suo libro e giudicate inappropriate. Rientrerà nella Chiesa nel 1998.
La casa di Anna accoglie ogni giorno circa 500 senzatetto. Ne parla a Davide Dionisi, inviato di Radio Vaticana, p. Vincenzo Bordo, missionario Oblato di Maria Immacolata. Dal 1998 a Song-nam, nei pressi di Seoul, volontari di fedi diverse si occupano dei bisogni dei poveri. Si parte dalle prime necessità per passare a problemi clinici, legali, occupazionali e religiosi. Secondo p. Vincenzo Casa Anna è una “risposta stupenda al problema della nuova evangelizzazione”. In questo luogo, continua p. Vincenzo, il contatto con i poveri insegna a 600 “volontari, cattolici e non cattolici, che Cristo è risorto ed è presente in mezzo a noi […] Dove c’è una persona che soffre, che piange, che è abbandonata, che è messa da parte: è una piaga di Cristo risorto […] noi siamo qui perché siamo chiamati a curare” le sue piaghe.
Seamus Finn parla del suo lavoro di oltre trent’anni nel campo degli investimenti etici in un’intervista concessa ad Avvenire. Missionario oblato di Maria Immacolata e Direttore dell’Ufficio oblato giustizia, pace ed integrità della creazione con sede a Washington, spesso si trova a parlare con gli amministratori delegati di quelle aziende che hanno provocato la crisi finanziaria in America. Nell’intervista p. Seamus dice che gli istituti finanziari fanno fatica ad accettare la legge sulla regolamentazione finanziaria. In sostanza si fa di tutto per evitare di applicare regole che garantirebbero equità e maggiore efficienza dei mercati. Parla anche di Wall Street che funziona come prima della crisi del 2007 perché gli operatori vengono retribuiti in base al volume degli scambi. Tuttavia p. Finn fa notare che i risparmiatori sono più attenti e sensibili agli investimenti etici. L’impegno più importante di questo periodo storico è di far ripartire l’economia a livello locale e globale. La mancanza di regole sicure rendono incerti gli investimenti delle imprese e più timorose le banche nella concessione di prestiti. Negli Stati Uniti p. Finn è in contatto con le cinque banche principali non solo per concertare nuove regole, ma soprattutto per aiutare quelle famiglie che rischiano di perdere la loro casa.
Padre Charles Patrick Edward Burrows ha ricevuto il Maarif Award 2012 per il suo impegno a favore degli abitanti di Segara Anakan Delta. Missionario Oblato di Maria Immacolata di origine irlandese, p. Charles vive a Cilacap dal 1973 in una zona dell’Indonesia situata nella provincia dello Java centrale a maggioranza mussulmana. Qui ha dato vita alla Social Bina Sejahtera Foundation mettendo in piedi scuole e centri di aggregazione aperti a tutti. Assegnato a coloro che contribuiscono allo sviluppo del Paese, il premio è stato consegnato a p. Charles dal Prof. Syafi'i Maarif, studioso e fondatore del Maarif Institute, lo scorso fine settimana a Jakarta.
Il 24 aprile la Guinea Bissau sembra tornata alla normalità, sebbene siano passati 12 giorni da quando i militari tengono in mano le redini del paese e trattengono in stato di arresto primo ministro e presidente ad interim. Ne soffre l’economia del paese proprio nel periodo della raccolta dell’anacardo, il prodotto maggiormente esportato dalla Guinea Bissau. Ne parla alla MISNA p. Carlo Adinolfi, missionario Oblato di Maria Immacolata che vive a Farim: “stanno spuntando prezzi bassissimi tanto che in molti conservano il raccolto in vista di tempi migliori, mentre chi può cerca di recarsi in Senegal. I suoi raccolti regolano la vita e il benessere di migliaia di famiglie. In genere sono commercianti stranieri, in particolare dalla Mauritania, che comprano il prodotto grezzo dai singoli agricoltori, caricandolo quindi su container al porto di Bissau. Per adesso tutto sembra sospeso, in attesa di sviluppi, dell’aumento dei prezzi e della riapertura della banche”. MISNA riferisce che “la crisi è tra le priorità della Comunità economica dei paesi dell’Africa occidentale (Cedeao/Ecowas) che ha però annullato un vertice ad essa dedicato e precedentemente fissato, per lunedì, a Conakry. La Cedeao/Ecowas non ha avallato la ‘transizione’ inaugurata dai militari in accordo con una parte dell’opposizione. La scorsa settimana il candidato di opposizione sconfitto alle elezioni del 18 marzo, Manuel Serifo Nhamadjo, è stato nominato presidente di transizione. La guida del governo è invece andata al numero due del Partito di rinnovamento sociale (Prs), Ibraima Sory Djalo. A guidare il Prs è Koumba Yala che il prossimo 29 aprile avrebbe dovuto affrontare al ballottaggio presidenziale Carlos Gomes Junior, candidato del Partito africano per l’indipendenza di Capo Verde e Guinea Bissau (Paigc, al potere fino al golpe)”.
I Missionari Oblati di Maria Immacolata dal 16 al 25 marzo hanno animato la missione giovanile nella parrocchia della "Santa Famiglia" di Castrolibero. Con loro anche i giovani del Movimento Giovanile Costruire che hanno accostato i passanti del centro cittadino con lo stile delle “Iene”. La domanda rivolta ai giovani intervistati è stata: «Scusa, cos'è per te la gioia?». Il materiale registrato è stato presentato nel corso della Giornata Mondiale della Gioventù Diocesana che ha avuto come tema "Siate sempre lieti nel Signore". L'incontro ha coinvolto circa 300 persone e si è svolto ad Andreotta domenica 25 marzo a conclusione della missione a Castrolibero.
Gli Oblati di Maria Immacolata esprimono solidarietà a Monsignor Pedro Barreto Jimeno, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Huancayo e Vice Presidente della Conferenza Episcopale Peruviana e al team tecnico del Progetto ‘Mantaro Revive’ minacciati di morte per aver preso posizione rispetto alla situazione del Complesso Metallurgico di La Oroya. Nella lettera rivolta alla società civile peruviana p. Gilberto Piñón Gaytán, Assistente Generale, deplora le intimidazioni ed invita autorità e forze di polizia ad identificare coloro intendono ostacolare il progetto ‘Mantaro Revive’.
Padre Giuseppe Giordano, Missionario Oblato di Maria Immacolata, riferisce all’Agenzia Fides degli ultimi scontri avvenuti il 13 dicembre in Casamance, nei pressi della frontiera con la Gambia. Padre Giordano non esclude che queste tensioni possano favorire il transito di cocaina proveniente dall’America Latina e diretta verso l’Europa. La Casamance è la regione del Senegal tra Gambia e Guinea Bissau che dal 1982 il Mouvement des Forces Démocratiques de Casamance (MFDC) cerca di rendere indipendente attraverso l’azione armata.
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La sessione di formazione della delegazione oblata di Senegal e Guinea-Bissau, tenutasi a Dakar-Mermoz dal 22 al 25 gennaio, è stata dedicata al tema della comunicazione.
Avendo come punto di partenza il ‘Cristo comunicatore’, con particolare riferimento all’episodio evangelico dei discepoli di Emmaus, si è analizzato il rapporto tra Chiesa e media, con una panoramica sui nuovi media sociali, per giungere infine all’elaborazione di un vero e proprio piano di comunicazione in vista di un evento concreto.
L’incontro è stato animato da tre formatori del CREC, il Centro per la Ricerca e l’Educazione alla Comunicazione, fondato a Lione nel 1971 da padre Pierre Babin OMI.
Charles Ayetan, giornalista togolese, Jean-Baptiste Malengé, missionario oblato congolese e Yvan Paradisi, responsabile del dipartimento Solidarietà delle Pontificie Opere Missionarie di Francia, hanno guidato i presenti alla scoperta del complesso mondo della comunicazione, alternando momenti di lezione frontale ad altri di coinvolgimento pieno dei partecipanti, i quali hanno contribuito alla discussione con attività interattive ed incontri di gruppo.
Alla sessione erano presenti oltre 30 Oblati di Maria Immacolata provenienti da diverse parti del Senegal e dai due avamposti della missione oblata in Guinea-Bissau. L’incontro si è concluso con la messa del 25 gennaio, anniversario della fondazione della congregazione, presieduta dal superiore della delegazione oblata di Senegal e Guinea-Bissau, padre Bruno Favero OMI. (Gianluca Rizzaro)