Napoli. Il gusto di perdersi | La Cucina Italiana - De Italiaanse Keuken - The Italian Kitchen | Scoop.it

Storia millenaria, miti e anche stereotipi, certo, Napoli è tutto questo. Ma in realtà Napoli è la città perfetta da vivere con la curiosità di un bambino, passeggiando senza meta lungo le sue strade acciottolate. Ad ogni passo, Napoli non si limita ad accarezzarti i sensi: li colpisce con forza, li fa vibrare.Tra questi sensi il gusto è sicuramente uno di quelli
stimolati con maggior vigore! Anche perchè, se la si scopre a piedi, con tutte quelle salite e quelle discese, un languorino non si farà certo aspettare. Il bello è che si può soddisfarlo in modi davvero sfiziosi senza dover interrompere le proprie esplorazioni, a partire da un classicissimo trancio di pizza take-away. Ce ne sono praticamente ovunque, ma nei Quartieri Spagnoli spicca quella farcita in mille modi che si può prendere al volo da Fiorenzano, in via Pignasecca. Ma a Napoli pizza significa anche pizza fritta, un’alternativa decisamente più… impegnativa. È una sorta di calzone ripieno che si mangia bollente e grondante olio, una benedizione per il palato e una sfida per le proprie capacità di maneggiare cibo camminando: meglio dotarsi di fazzoletti multipli! Il ripieno può essere fatto in molti modi e le alternative in giro per la città non mancano, ma se si vuole  essere iniziati ai piaceri della pizza fritta da una guida autorevole e senza l’imbarazzo della scelta, da Pizzeria 900 in vicolo Basilio Puoti, per 1€, si può gustare quella con il delizioso ripieno provolone e pomodoro. Continuando a scoprire Napoli, non cambiano solo la luce, gli stili artistici e architettonici, gli scorci (i santini di Maradona quelli non cambiano, sono ovunque!), cambiano anche i sapori. Non si può dire di aver gustato Napoli se non si provano i suoi dolci tipici, come ad esempio i babà (o babbà). Una pasticceria take-away ma piuttosto chic è Leopoldo in via Toledo, una delle strade più gloriose e vive della città. Qui si trovano babà di diverse dimensioni e in tante varianti per soddisfare le fantasie più sfrenate: ricoperti di crema pasticcera, Nutella, panna montata, i fragoline. Eh sì, anche tradizionali.
Non mancano le altrettanto giustamente famose sfogliatelle, in versione riccia o frolla, piccole e grandi. Certo che via Toledo è lunga! E forse è il momento giusto del giorno per un gelato speciale come le creme offerte da Casa Infante, che ha la proprietà in comune con la pasticceria Leopoldo. Gelato alla Sacher? Ai marroni? Allo yogurt greco con pesche e miele d’acacia? Con 2,50€ si può riempire un cono con tre dei tanti e insoliti gusti esposti. In più, per tutti i viaggiatori che non riescono a lasciarsi alle spalle proprie tutte le loro abitudini, Casa Infante è uno dei pochi locali a Napoli che offre, per 1,20 € al pezzo, i macarons, interpretati con fantasia, dalla pastiera alla Nutella. Per questa volta la scelta può cadere su un macaron alla pastiera, ma non per mangiarlo subito, magari più tardi, prima meglio camminare ancora un po’, finchè c’è luce, lungomare.


Via Mariano Pallottini